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Nuovo Fisco: scontrini del supermercato e Bancomat, da qui partono le multe

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Salvatore Dimaggio

Il Fisco italiano diventa sempre più agguerrito contro i cittadini.

Lo scopo è quello di stanare ogni forma di evasione fiscale e le nuove tecnologie informatiche rendono questo sempre più possibile.

ANSA/GUARDIA DI FINANZA

Il nuovo fisco che emerge dai comunicati del governo ma soprattutto da quelli dell’agenzia delle entrate è notevolmente diverso rispetto a quello del passato perché gli accertamenti sono molto più penetranti.

Scontrini e bancomat: chi rischia

Ma soprattutto il nuovo fisco si concentra sulle abitudini più minute degli italiani ed è proprio così che riesce a stangarli. Innanzitutto sono le spese di tutti i giorni la grande spia esaminata dall’agenzia delle entrate. Con la super anagrafe dei conti correnti è facile capire quello che spende una famiglia. Una famiglia che spende troppo relativamente a quanto emerge dalla dichiarazione dei redditi verrà sicuramente attenzionata dal fisco. Ma anche una famiglia che spende troppo poco farà la stessa fine. La super anagrafe dei conti correnti infatti consente un controllo estremamente puntuale delle spese dei cittadini che poi vengono analizzate dagli appositi software dotati di intelligenza artificiale.

Con i controlli automatizzati bisogna evitare questo

Qualsiasi comportamento anomalo sarà immediatamente segnalato. Ma ovviamente il vero sorvegliato speciale è il bancomat.

Pixabay

Innanzitutto bisogna sempre tenere presente che i pagamenti in contanti hanno il limite dei €2000 fino alla fine di quest’anno. Ma dall’inizio del prossimo anno le multe partiranno da soli €1000. Ma come dicevamo il bancomat è il vero sorvegliato speciale. Infatti dai prelievi bancomat si può desumere quella che è la vita economica di un nucleo familiare. Con la super anagrafe dei conti correnti ogni prelievo bancomat viene accuratamente esaminato e tutti insieme tracciano un quadro estremamente preciso delle abitudini di spesa della famiglia. Questo diventa di conseguenza il vero e proprio termine di paragone della dichiarazione dei redditi.

Controlli anche sugli onesti

Oggi l’Agenzia delle Entrate non deve più fidarsi della dichiarazione dei redditi dei cittadini ma può avere una controprova di essa proprio da bancomat conti correnti e carte di credito. È proprio incrociando questa grande quantità di dati che può emergere l’evasione fiscale ma anche il riciclaggio di denaro sporco. Per il cittadino onesto diventa importante evitare quei comportamenti anomali e disordinati che farebbero partire dei controlli completamente inutili. Infatti il rischio dei controlli automatizzati è proprio quello di partire anche quando non ve ne sia davvero bisogno.

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