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Banche centrali: devono prendere decisioni difficili che pesano su risparmi e mutui degli italiani

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Salvatore Dimaggio

In questo momento così critico per l’economia, l’inflazione minaccia pesantemente tanto le famiglie quanto le imprese.

Difatti l’inflazione costituisce un vero e proprio freno ai consumi delle famiglie e mette sotto pressione i loro risparmi.

ANSA / CIRO FUSCO

Anche per le imprese la situazione è veramente pesantissima perché l’incremento continuo dei costi di produzione rischia di rendere sempre più sconveniente produrre.

La questione dei tassi

Dunque l’inflazione è il mostro da abbattere anche se poi abbatterlo sembra veramente difficilissimo: gli ultimi numeri parlano di un inflazione veramente forte in tutto il mondo e non si vede come arginare questo fenomeno così pericoloso.

Pixabay

Le uniche istituzioni che hanno realmente il potere di fermare l’inflazione sono le banche centrali. Per far fronte alla terribile pandemia di covid, le banche centrali hanno portato i tassi a zero. I tassi a zero sono una vera anomalia perché significano inondare di soldi il sistema per farlo ripartire. Oggi però il problema è quello opposto. Il problema è quello di un eccesso di liquidità nel sistema che ha finito per creare l’inflazione.

Mutui e produzione

L’inflazione è un fenomeno estremamente complesso ma non c’è dubbio che se le banche centrali aumentassero i tassi in modo significativo inflazione potrebbe essere arginata. Il problema è che aumentare i tassi specie se in modo cospicuo farebbe probabilmente deragliare le borse ed avrebbe effetti pavimenti negativi sull’economia. La Federal Reserve americana sta andando in direzione di un aumento dei tassi mentre quella europea è più prudente e per il momento sta facendo di meno.

Un bivio per la BCE

I un caso e nell’altro comunque la tensione sui mercati è alta. Infatti un aumento dei tassi significherebbe sicuramente una boccata di ossigeno sul fronte dell’inflazione e per le famiglie e per le imprese sarebbe veramente una grande notizia. Tuttavia non è chiaro quanto l’aumento dei tassi potrebbe ulteriormente deprimere l’economia. Insomma una situazione di estremo dubbio che alla fine pesa su tutti indistintamente. Sicuramente se le banche centrali aumentassero i tassi di interesse o meglio se a farlo fosse la Banca Centrale Europea che fino ad oggi non si è mossa, i mutui diventerebbero molto più cari ma l’effetto positivo sarebbe quello di un abbassamento della pressione dell’inflazione. Le prossime settimane ed i prossimi mesi diranno quali decisioni prenderanno le banche centrali ed i loro effetti. Per ora si paventa la recessione.

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