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Credevano di prelevare, ma stavano ricaricando la card dei malviventi, truffa bancomat sbalorditiva

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Salvatore Dimaggio

Le truffe al Bancomat sono un argomento sempre molto scottante.

Infatti i truffatori prendono letteralmente di mira gli sportelli automatici perché sono estremamente usati dagli italiani.

ANSA/US CARABINIERI

Ma la truffa della quale vi raccontiamo oggi e che è già oggetto di indagini da parte delle autorità, è veramente qualche cosa di sbalorditivo.

Una truffa che sbalordisce

Tutti gli italiani usano il bancomat in modo piuttosto regolare e spesso si va agli sportelli automatici per prelevare quelle cifre delle quali c’è bisogno per le spese di tutti i giorni.

Pixabay

Dunque qualcosa di assolutamente normale e quotidiano. Eppure in questo raggiro i truffatori sono riusciti a fare qualcosa di davvero sbalorditivo e dunque diventa veramente importante capire come funziona questa ennesima frode. La vittima della frode riceve una telefonata da qualcuno che si qualifica come un dipendente di Poste Italiane. Al malcapitato viene detto che ci sono pensioni oppure assegni in giacenza che vanno ritirati urgentemente altrimenti si rischia di perderli. Già questo mette chiaramente in allarme chi riceve la telefonata.

Come hanno fatto i malviventi

Il presunto operatore delle poste che in realtà ovviamente è un malfattore indica precisamente un bancomat al quale ci si può rivolgere per ricevere i soldi direttamente dall’ATM di Poste Italiane. Dunque i truffatori indicano un Bancomat in particolare della propria città dal quale si potranno prelevare i soldi senza tante inutili scartoffie. In più al cittadino viene anche indicato un numero che dovrà essere digitato proprio sul bancomat contestualmente all’inserimento della propria Postepay. Sarà proprio questo codice da non cedere ovviamente a nessuno che consentirà al cittadino di ricevere il denaro. Dunque una procedura moderna e semplice per ricevere una cifra della quale si ha diritto. In realtà ovviamente è tutta una frode.

Cosa evitare

La Questura di Campobasso da tempo è sulle tracce di coloro i quali sono riusciti in questo artificio che ha già portato via un bel po’ di soldi a numerosi utenti della carta Postepay. Le forze dell’ordine raccomandano di non dare assolutamente credito a telefonate di questo genere e a non digitare strani codici forniti per telefono sul bancomat. Importante rendersi conto che ormai il livello di complessità delle truffe è cresciuto molto e i cittadini sono sempre più spaesati dal mondo tecnologico che offre opportunità sempre inedite ed anomale.

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