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Superbonus, gli altri soldi potrebbero arrivare dall’Europa

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Gianluca Merla

L’Unione Europea spinge e promuove il Superbonus 110%, suggerendo all’Italia di estenderlo. Ecco in che modo

Il Superbonus è certamente uno degli interventi del governo più chiacchierati e popolari dell’ultimo periodo. Sono in tanti, infatti, ad averne usufruito, ma ci sono stati numerosi casi di truffa che hanno portato il governo a prendere seri provvedimenti di modifica della norma, tra cui il blocco provvisorio alla cessione del credito.

(ANSA/JESSICA PASQUALON/TORINO)

Tuttavia, oggi l’Unione Europea ha promosso l’incentivo a famiglie e imprese, suggerendo al nostro Paese di estendere tale misura, anche oltre ciò che è previsto all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Potrebbero, inoltre, arrivare altri soldi proprio dall’Europa.

L’Europa promuove il Superbonus

La mossa del governo Conte II sembra essere stata particolarmente apprezzata dall’Europa. Il Superbonus 110%, infatti, ha accolto numerose adesioni tra famiglie e imprese, con una conseguente ripresa del settore edilizio italiano. Oggi, l’intervento ha ricevuto segnali di approvazione anche dall’Unione Europea.

Secondo quanto riporta Il Giornale, la Commissione europea ha approvato l’intervento del governo: “L’ambizione dell’Italia di migliorare le prestazioni energetiche del suo parco immobiliare – afferma la Commissione all’interno del Country report per l’Italia – dovrebbe essere calibrata per estendersi oltre il periodo di tempo del regime Superbonus e dei finanziamenti nell’ambito de Pnrr”.

In questo modo, secondo la Commissione, si contribuirebbe alla realizzazione di un altro tassello per quella che è l’obiettivo di transizione energetica che l’Unione vorrebbe raggiungere. Attraverso l’estensione del piano, infatti, si offrirebbe “la certezza al mercato – continua il report –  di proporre soluzioni di efficienza energetica e ristrutturazioni edilizie”.

(ANSA/CIRO FUSCO)

Ma la Commissione raccomanda di ottimizzare gli interventi, in modo da offrire un miglior servizio e migliorare il processo: “Eventuali nuovi piani di finanziamento per la ristrutturazione energetica degli edifici dovranno essere adeguatamente mirati a ristrutturazioni energetiche più profonde”.

Proprio per questo, l’Europa ha suggerito anche nuovi regimi di finanziamento con due principali obiettivi: aiutare le famiglie a basso reddito; includere misure di efficienza energetica migliori nelle imprese, con particolare attenzione alle industrie.

Dunque, l’Europa approva il Superbonus, ma a patto di modifiche che rendano l’operazione più incisiva sul piano dell’efficientamento energetico e su coloro che potranno accedere all’incentivo. Infine, sono stati proposti ulteriori suggerimenti, come l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche.

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