Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Un tempo svalutavamo la lira, ora con l’euro siamo costretti a svalutare gli stipendi

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Gli italiani guadagnano sempre di meno. Sono decenni ormai che gli stipendi degli italiani sono sempre più bassi.

Mentre nel resto d’Europa gli stipendi aumentano e i cittadini riescono a reggere l’urto dell’inflazione, gli stipendi italiani sono letteralmente da fame e sono in particolare i giovani a non guadagnare praticamente nulla.

Pixabay

Quando c’era la lira, l’Italia per essere competitiva svalutava la sua moneta e rendeva automaticamente appetibili i suoi prodotti.

Italiani sempre più poveri

Dunque con la svalutazione della lira ciò che veniva prodotto in Italia diventava a buon mercato per gli acquirenti stranieri. Ma oggi questo non è più possibile.

Pixabay

Avendo una moneta forte che non possiamo svalutare l’unica cosa che si può svalutare per rendere i prodotti convenienti sono gli stipendi dei lavoratori. E’ Scenari economici a fare questa limpida e cristallina osservazione. Ma purtroppo questo è veramente un dramma per gli italiani. Infatti gli italiani nel tempo si sono abituati a paghe da fame e soprattutto i giovani si sono praticamente abituati a non avere più diritti sul posto di lavoro. I giovani lavoratori sono abituati a essere trattati come scagnozzi che possono essere assunti per un tozzo di pane e cacciati in qualsiasi momento.

Lavoro povero e precarietà

E’ la piaga del cosiddetto lavoro povero. Infatti tantissimi di quegli italiani che sono in coda alla Caritas per avere un pasto molto spesso hanno un lavoro al quale dedicano magari anche tantissime ore al giorno, ma semplicemente non ce la fanno ad andare avanti. La situazione della povertà in Italia è realmente drammatica perché addirittura una famiglia su 12 è in condizioni di povertà. In Italia ciclicamente si riaffaccia un sentimento di euroscetticismo. Molti partiti sono andati al potere cavalcando il disprezzo di alcuni italiani nei confronti dell’Unione Europea e soprattutto dell’euro. Si tratta di un dibattito che è rimasto sostanzialmente sempre monco.

Non ci sono soluzioni facili

Molte forze politiche quando sono piccole e all’opposizione giurano che una volta andate al potere l’Italia uscirà dall’euro e grazie a questo tornerà ad essere grande e competitiva. In realtà però una volta arrivate al potere queste forze politiche diventano europeiste e tutto si perde nel nulla. Non ci sono soluzioni facili per gestire questa situazione, ma sicuramente quello che resta è una situazione di gravissima povertà per gli italiani che adesso viene resa molto più forte e più acuta dall’inflazione. Prima dell’arrivo di questa fortissima inflazione la piaga del lavoro povero e della povertà diffusa in un certo senso poteva essere nascosta sotto il tappeto del chiacchiericcio politico. Ma oggi purtroppo questo diventa impossibile e la tensione sociale tende a crescere.

Impostazioni privacy