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Quest’estate può scoppiare la temutissima bolla dei mercati e pochi si salveranno

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Salvatore Dimaggio

Jp Morgan ha seminato il panico sui mercati parlando di una vera e propria catastrofe finanziaria.

Ma in realtà sono tanti gli analisti che hanno paura di quello che può accadere questa estate. Vediamo perché tanti guru del mondo della finanza prevedono crolli e catastrofi.

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Non si tratta di un esercizio di catastrofismo fine a se stesso, effettivamente gli elementi di timore sono tanti e fondati.

Il rischio per l’economia mondiale è elevato

Innanzitutto la guerra in Ucraina è un elemento di forte destabilizzazione dello scenario internazionale.

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Ma soprattutto la guerra in Ucraina tiene alta l’inflazione ed aumenta le difficoltà per le famiglie e per le imprese. Non dimentichiamo che i prezzi per le aziende sono diventati altissimi e produrre diventa sempre più difficoltoso. Sono tantissime le aziende in sofferenza ed il timore che tante possano chiudere è elevato. Ma anche la gravissima crisi alimentare globale preoccupa gli analisti sia per l’impatto catastrofico dal punto di vista umano e sia per le ondate migratorie che può scatenare. Persino in Occidente il cibo è diventato più costoso e difficile da trovare ma in Africa l’allarme fame è veramente altissimo.

Cibo, inflazione e scoppio della bolla

Ma ciò che preoccupa maggiormente gli analisti sono le mosse delle banche centrali. L’inflazione è davvero troppo alta e l’unica medicina possibile per abbassarla è un aumento dei tassi. La Federal Reserve e la BCE per mesi hanno negato il fenomeno dell’alta inflazione e hanno sostenuto che l’inflazione fosse basta e comunque sia transitoria. Ormai questo non è più sostenibile e le banche centrali hanno cominciato un processo per l’aumento dei tassi. Aumentare i tassi quasi sicuramente metterà un freno all’inflazione ma darà un duro colpo all’economia reale e alle borse.

La FED deve alzare i tassi

Sicuramente l’aumento dei tassi avvicinerà la possibilità di una recessione globale. E già tanti ne parlano come di un fatto assai probabile. Ma quello che molti temono è che il mercato americano sia da tempo in una bolla. Anni e anni di tassi irragionevolmente bassi hanno portato la borsa degli Stati Uniti a volumi probabilmente gonfiati e fuori mercato. Se i tassi dovessero essere finalmente alzati dopo tanti anni di politiche accomodanti ed espansive questa bolla potrebbe scoppiare di colpo e dare vita ad un crollo imponente. Dunque le banche centrali ormai sono costrette ad aumentare i tassi ma il rischio di un crollo sul fronte immobiliare così come sul fronte borsistico è veramente elevatissimo.

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