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Salario minimo garantito per tutti, cosa sta per accadere

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Edoardo Corasaniti

In Italia ogni tanto si torna a parlare del salario minimo garantito: di cosa si tratta e perché siamo in ritardo rispetto all’Europa.

La discussione sul salario minimo ormai da anni scuote il dibattito pubblico e la politica, spesso distante su questo argomento.

Ansa, Roma

In molti stati dell’Unione Europea il salario minimo esiste, in Italia invece la retribuzione dei lavoratori è garantita dai contratti collettivi nazionali. Dunque, è evidente che in Italia non esiste il salario minimo garantito.  La contrattazione collettiva e i Contratti collettivi coprono l’80% dei lavoratori e delle lavoratrici attraverso la discussione tra le parti delle retribuzioni in sede di firma del contratto. Pur essendo un’idea che non convince tutte le forze politiche e i sindacati, sono comunque diverse le proposte attuabili. Tra queste, anche l’introduzione di un salario minimo superiore ai 9 euro all’ora. Questo perché, come sottolineato dall’INPS, in alcuni settori specifici – soprattutto nei servizi alle imprese e nei servizi di alloggio e ristorazione – i pagamenti scendono sotto al di sotto dei 9 euro lordi.

Salario minimo, l’apertura del Pd

Ansa, Torino

Enrico Letta, segretario nazionale del Pd, nelle ultime ore ha detto che ci sia un punto di dignità che rappresenta il minimo sotto cui non si può scendere.  Un’idea, quella del salario minimo garantito, da diversificare rispetto al Reddito di cittadinanza, slegato invece dalle politiche del lavoro. “Il tema del salario minimo invece ha una importanza fondamentale rispetto ad alcuni settori ed è un tema di cui discutere con le parti sociali”, ha aggiunto Letta.

Salario minimo e futuro del governo

Ansa, Roma

“Io la penso così: è legittimo ma anche naturale che ci sia dibattito, che ci siano dubbi ma il punto chiave sono le assunzioni di responsabilità in Parlamento. E finora non ci sono state distinzioni” rileva Letta. “E’ evidente che il dibattito del 21 giugno sarà importante, ma se mi chiedete se lì il governo cadrà, io dico che non cadrà. Questa è la mia previsione e io farò la mia parte perché si trovi il modo di superare le tensioni e perché il governo vada avanti”. Commentando, poi, le parole del premier Mario Draghi su atlantismo e europeismo, Letta dice: ”Se questi pilastri vengono meno un governo non c’è più, la maggioranza non può stare insieme se non è unita su questi temi”.

 

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