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IMU: dopo il 30 giugno molti rischiano la stangata che rovina l’estate

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Salvatore Dimaggio

L’IMU è una tassa pesantissima perché è al di sopra della media delle altre simili europee.

Tra l’altro sappiamo anche bene che ben presto sull’IMU ci sarà una terribile stangata.

ANSA

Infatti la riforma del catasto serve proprio a fare cassa per il taglio del cuneo fiscale.

Stangata dopo il 30 giugno

Dunque ormai sono fugate le teorie di chi pensava che la riforma del catasto non avrebbe aumentato l’IMU.

Pixabay

Non solo aumenterà l’IMU ma i soldi che ne deriveranno saranno impiegati per il taglio del cuneo fiscale. E’ l’Europa chiederlo e quindi sicuramente si farà. Ma dopo il 30 giugno tanti Italiani rischiano una vera e propria stangata. Infatti tutti coloro che non hanno pagato o che involontariamente hanno pagato in modo errato l’acconto del 16 giugno rischiano di avere una vera e propria mazzata. Cerchiamo di capire perché. Se si paga in modo errato o non si paga ha fatto c’è una sanzione dello 0,1% per ogni giorno di ritardo. Ma questa sanzione vale solo fino al 30 giugno. Infatti il 30 giugno scatta una sanzione del 5%.

Ecco a cosa stare attenti

Dunque dopo il 30 giugno si dovrà pagare ciò che non si è pagato e in più aumentato anche del 5%. Ma la questione dell’IMU maggiorata causa del catasto è un vero allarme per gli italiani perché l’IMU può salire veramente tanto a causa della riforma del catasto. Le associazioni a tutela della proprietà edilizia stanno sottolineando con forza questo problema perché in sostanza l’Europa vuole che si tagli a tutti i costi il cuneo fiscale. Ovviamente però bisogna reperire i fondi e i fondi secondo i documenti ufficiali dell’Europa, l’Italia li deve trovare proprio da un massiccio aumento della tassa sugli immobili. Ecco perché l’IMU diventerà ben presto una stangata.

Il problema del catasto

Le forze politiche alla vigilia delle elezioni non hanno certo interesse a sottolineare che quella sull’IMU sarà una stangata, ma i desiderata dell’Europa sono chiari. Alla vigilia delle elezioni si deve far finta che la riforma del catasto non aumenterà la già pesantissima IMU, ma il taglio del cuneo fiscale si deve fare e chiaramente senza copertura sarebbe impossibile.

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