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Razionamenti, blackout e non solo: cosa la guerra può costarci in estate

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Salvatore Dimaggio

La guerra in Ucraina rappresenta una grande tragedia per l’alto costo di vite umane, ma rappresenta anche un pericolo per il nostro paese.

In realtà sono tanti gli allarmi suscitati in Italia dalla guerra in Ucraina e cerchiamo di capire cosa può succedere nei prossimi mesi.

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Quando Putin ha brutalmente attaccato gli ucraini i paesi occidentali hanno risposto con delle dure sanzioni.

La guerra costa cara all’Italia

Il fatto è che la Russia sta resistendo meglio del previsto. Ovviamente il paese è molto provato dalle sanzioni e la sua economia è in fortissima difficoltà.

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Ma è anche vero che la Russia guadagna molto dalla forte vendita di petrolio e gas naturale a India e Cina. Di conseguenza la Russia sta resistendo meglio del previsto alle sanzioni e le conseguenze per l’Italia potrebbero essere pesanti. Infatti il protrarsi della guerra intensifica il fenomeno dell’inflazione che ormai è arrivata all’otto per cento. La guerra offre un ottimo pretesto agli speculatori internazionali per tenere altissimi i prezzi delle materie prime energetiche e non solo. Se i prezzi dell’energia e del cibo dovessero continuare ad aumentare in Italia potrebbero addirittura partire i razionamenti.

I tanti rischi del conflitto

Già da tempo il governo non ha escluso questa possibilità. Tutto dipende da quanto la guerra ridurrà le scorte globali delle varie materie prime. Ma il taglio del gas all’Europa potrebbe anche far arrivare blackout a catena. Infatti questa estate molti temono l’arrivo di duri blackout. Ma il taglio del gas rischia di far arrivare l’Italia all’inverno con le scorte quasi vuote. Molti esperti stanno sottolineando che le scorte di gas italiane che normalmente vengono ricaricate durante l’estate in realtà quest’anno rischiano di essere pericolosamente vuote. Quindi i rischi ci sono anche per un inverno che potrebbe essere davvero a corto di gas. Ma il rischio per l’Italia è anche quello di una vera e propria bomba migratoria.

La guerra può durare troppo

Infatti la dura stretta di Putin sul grano sta affamando tanti paesi africani. Questo significa che in questi paesi africani ormai alla fame rischia di crearsi una pressione migratoria verso l’Europa senza precedenti. Già gli sbarchi nei confronti dell’Italia sono registrati in aumento ma nei prossimi mesi il numero dei migranti che arriveranno sulle coste italiane potrebbe davvero esplodere. Tutto questo ovviamente accade mentre L’Italia si appresta ad entrare probabilmente in recessione. Dunque sono tante le armi che Putin ha per fare pressione sull’Europa e non esita ad utilizzarle. L’intelligence americana sostiene che l’economia russa sia ad un passo dal crollo ma non è escluso che il paese possa continuare a resistere per tanto tempo.

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