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€2000 subito per l’affitto di casa: nuovo regalo del Governo contro il carovita

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Salvatore Dimaggio

Con l’aumento del costo della vita pagare l’affitto di casa può diventare particolarmente difficile.

Infatti tante famiglie stanno avendo pesanti difficoltà a riuscire a pagare l’affitto proprio a causa di stipendi sempre più precari e costo della vita sempre più alto.

ANSA/ANGELO CARCONI

Tuttavia un bonus governativo può arrivare ad aiutare chi abbia difficoltà.

Il Bonus per gli affitti

Ci sono alcuni comuni italiani che erogano degli aiuti per l’affitto, però l’aiuto più importante è sicuramente quello governativo che recentemente è stato anche potenziato. Questo aiuto vale ben 2.000 euro.

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Per accedere a questo bonus bisogna avere un ISEE entro i 15.493,71€. Quindi si tratta di un aiuto sociale riservato alle famiglie con gli ISEE più bassi. Ma oltre a questo paletto ce ne sono altri per riuscire a godere dei €2000 del governo. Per avere il bonus infatti bisogna avere un’età compresa tra i 20 e i 31 anni. Ma il bonus è particolarmente interessante perché può andare a coprire non soltanto l’affitto di un intero appartamento ma anche l’affitto di una singola stanza.

Vale anche per le stanze, i paletti da rispettare

Quindi questo può essere particolarmente valido specialmente nelle grandi città dove è molto diffusa la consuetudine di prendere in affitto semplicemente singole stanze. Per poter godere del bonus è importante che la casa non sia una casa di lusso. Inoltre la casa che si prende in affitto non deve essere di proprietà della propria stessa famiglia.

Come chiedere il bonus

Ma vediamo come godere di questo sconto di 2.000 euro. Questa agevolazione vale il 20% del canone di affitto annuale. Quindi il bonus va ad agevolare il 20% del canone annuale di affitto entro un tetto massimo di 2.000 euro. Ma questo bonus è un rimborso del canone già pagato. Quindi non può essere richiesto in anticipo. Infatti il bonus dei 2000 euro viene fruito come un rimborso che poi potrà essere speso sulle tasse ancora da pagare. Quindi c’è bisogno di aver prima pagato il canone di affitto regolarmente e poi si potrà chiedere il 20% di quanto pagato nella forma di un rimborso da far valere sui versamenti fiscali.

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