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Altro che Tesla, il futuro dell’auto elettrica è tutto cinese (e poco europeo)

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Salvatore Dimaggio

L’auto elettrica è una vera rivoluzione ma è anche una rivoluzione che cambia l’economia, il lavoro e la geopolitica.

L’auto elettrica è stata magnificata per anni come una vera e propria salvezza.

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Effettivamente l’auto elettrica non inquina le nostre città e questo è un vantaggio enorme visti i danni tremendi causati dallo smog automobilistico.

Tanti vantaggi ma anche tante incognite

Se tutte le auto circolanti fossero elettriche lo smog nelle città si ridurrebbe quasi a zero.

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Quindi non si può negare che l’auto elettrica presenti dei vantaggi straordinari. Tuttavia la rivoluzione dell’auto elettrica ha anche dei costi nascosti piuttosto pesanti. Il primo e più grave è quello della disoccupazione. Infatti l’auto elettrica è molto più semplice da costruire rispetto all’auto tradizionale e quindi tanti lavoratori che oggi sono impegnati nel comparto Automotive resteranno senza lavoro. Emblematico il caso di Stellantis ha offerto addirittura 75.000€ ai suoi dipendenti che decidono di lasciare il lavoro.

Disoccupazione e predominio cinese

L’auto elettrica è facile da costruire e quindi genera tanta disoccupazione. Ma l’allarme della disoccupazione tecnologica non riguarda solo il settore automobilistico e milioni di persone oggi occupate perderanno il lavoro a causa della tecnologia. Un allarme tremendo del quale purtroppo non si parla mai. Ma l’altro effetto dell’auto elettrica è anche quello di spostare progressivamente la produzione in Cina. Infatti il paese del dragone si sta dotando di colossali impianti per la produzione dell’auto elettrica. Oggi l’auto elettrica ci sembra uno strumento sofisticato da avveniristico ma non è così.

Un dispositivo economico da costruire

Gli esperti sottolineano come l’auto elettrica sia un dispositivo piuttosto semplice da costruire e i cinesi sono maestri nel costruire dispositivi tecnologici e prezzi bassi e concorrenziali. Secondo molti la Cina dominerà il mercato della produzione dell’auto elettrica esattamente come sta dominando il settore degli smartphone. Quindi può benissimo essere che anche i marchi europei più noti e blasonati finiranno per avere in Europa soltanto i centri di progettazione e sviluppo ma poi le auto saranno comunque sia costruite in Cina. Dunque si tratta di una rivoluzione a 360 gradi che cambia davvero tanto.

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