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Si scrive scudo anti-spread, ma si legge ritorno della Fornero (e fine dei Bonus)

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Salvatore Dimaggio

La Banca Centrale Europea chiede stop a bonus e riforma pensioni durissima.

L’Italia ha chiesto aiuto alla Banca Centrale Europea per quanto riguarda il problema dello spread.

ANSA/VALERIO PORTELLI

La Banca Centrale Europea ha risposto che meccanismi per arginare lo spread sono pronti a partire ma il costo è salatissimo: l’Italia deve rimettere a posto i conti.

Massacro sociale

La Banca Centrale Europea pretende dal nostro paese un rigido rispetto dei vincoli di bilancio e questo significa in parole povere che la prossima riforma delle pensioni sarà sicuramente lacrime e sangue. Non ha importanza se andrà al potere il centrodestra che ostenta allergia nei confronti del rigore o una coalizione di altro genere. La Banca Centrale Europea impone assoluto rigore per quello che riguarda i conti. Per l’Italia sarà sostanzialmente impossibile secondo gli esperti continuare la politica dei bonus a pioggia e anche varare una riforma che non sia sostanzialmente la Fornero. Quindi si scrive scudo anti-spread ma si legge riforma Fornero.

Pensioni e fine dei bonus

Ma ovviamente non sarà soltanto il massacro sulle pensioni l’unica conseguenza di questa imposizione Europea.

Pixabay

Tutto il mondo dei bonus e degli aiuti sociali rischia di bloccarsi. Ma il problema è che le famiglie italiane sono sempre più in crisi e l’inflazione è sempre più alta. Il costo della vita aumenta di giorno in giorno mentre il lavoro ormai è sempre più precario. In una situazione del genere come può il governo ritirare i bonus sociali? Se effettivamente andrà al potere il preannunciato governo di centro-destra probabilmente tutto quello che potrà fare sarà strappare concessioni minuscole e di bandiera alle autorità europee ma sostanzialmente chinare il capo di fronte al massacro sociale che viene chiesto. Già lo Stato Sociale Italiano è molto avaro per quello che riguarda gli aiuti ai più poveri.

La tensione sociale rischia di esplodere

Chiudere adesso il meccanismo dei vari bonus sociali o comunque ridurlo pesantemente significherebbe mettere veramente troppe famiglie in difficoltà. Eppure il rispetto dei conti chiesto con sempre maggiore forza dall’Europa significa proprio questo. Se i conti devono tornare in ordine questo vuol dire che le tasse e soprattutto l’IMU schizzeranno verso l’alto e che gli aiuti ai più poveri si ridurranno pesantemente. Probabilmente non sbaglia chi prevede che il sentimento dell’euroscetticismo che attualmente è molto basso, in Italia potrà fortemente impennarsi nei prossimi mesi. Le richieste lacrime e sangue dell’Unione Europea per il rispetto dei conti non è chiaro se saranno effettivamente sopportabili da una popolazione sempre più stremata.

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