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Conto corrente, stangata Cassazione: appropriazione indebita e Finanza se cointestato e se non lo è tassa a 5.000€

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Salvatore Dimaggio

Arrivano tante novità sul conto corrente ma decisamente non sono positive.

Il conto corrente è sicuramente una necessità per gli italiani ma bisogna stare attenti alle tante novità che arrivano dalla Cassazione ma anche dal governo.

ANSA

La prima questione riguarda i conti cointestati. Come sappiamo i conti contestati sono molto comodi per le famiglie perché consentono di avere tutte le entrate e le uscite in un solo colpo d’occhio.

Stangata conti cointestati

Marito e moglie fanno volentieri la scelta di avere un conto cointestato perché così pagano le spese di un solo conto al posto dei due e tutto il bilancio della famiglia è sempre sotto controllo.

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Recentemente però davanti alla Corte di Cassazione si è presentato il caso di due coniugi che avevano fatto una cosa un po’ particolare. Uno dei due aveva versato una somma mentre poi l’altro l’aveva prelevate. Il primo aveva accusato il secondo di aver preso quella somma indebitamente perché non è destinata a lui mentre il secondo aveva sostenuto che i soldi sul conto fossero a disposizione delle spese di entrambi e che questo fosse assolutamente normale.

Appropriazione indebita

La Cassazione in questo caso ha stabilito che se non c’è un vero e proprio animo di donare, cioè una vera e propria volontà di donare i soldi versati da uno ma presi dall’altro possono diventare appropriazione indebita e quindi costituire un vero e proprio reato penale. Ma i conti correnti cointestati sono anche nel mirino del fisco. Infatti molti evasori fiscali e riciclatori di denaro sporco utilizzano proprio i conti corretti cointestati per far passare i soldi da un soggetto all’altro e farli sfuggire al fisco. Proprio per questo oggi qualsiasi movimento venga fatto sui conti correnti cointestati viene tenuto sotto controllo dalla super anagrafe dei conti correnti e dell’intelligenza artificiale vera e per i furbetti sicuramente non c’è campo. Anche per i conti correnti non cointestati arrivano controlli molto penetranti ed è la Finanza a fare da padrone.

Tassa e controlli fiscali

Qualsiasi movimento sospetto sul conto cointestato o non cointestato sarà immediatamente oggetto di attenzione ed eventualmente anche di accertamenti e sanzioni. Oggi sul conto corrente scatta anche la tassa. Infatti qualsiasi conto corrente italiano che abbia una giacenza superiore a 5.000 euro deve pagare l’imposta di bollo. L’imposta di bollo è poco meno di 40 euro all’anno per i privati ed è di 100 euro all’anno per le imprese. Quindi sicuramente si tratta di un ennesima tassa che i cittadini sono costretti a pagare.

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