Al via l’Isee anche per i minorenni. Ecco che cosa vuole fare lo Stato, a cosa serve e come fare per richiederlo e ottenerlo
Anche per i minorenni sarà previsto un Isee. L’indicatore della situazione economica, infatti, è largamente usato per delineare, appunto, la situazione patrimoniale ed economica di un nucleo familiare e collocarlo in apposite “fasce” di reddito. In questo modo, infatti, il cittadino potrà accedere (o meno) ad agevolazioni e bonus.
Non tutti sanno, però, che esiste anche l’Isee per minorenni. Questo, infatti, è pensato per i figli di genitori che non sono sposati e non sono conviventi. Si tratta di un ottimo strumento che permette al minorenne (e al genitore o tutore che lo ha a carico) di accedere alle agevolazioni previste. Ecco, dunque, in cosa consiste l’Isee per minorenni e come fare per richiederlo.
Come già detto in precedenza, l’Isee per minorenni è uno strumento simile a quello per adulti, tuttavia pensato per quei minorenni con genitori non sposati e non conviventi. Grazie a questo strumento sarà possibile accedere a prestazioni social previste per il minorenne. Tuttavia, nel caso di figlio che vive con due genitori sposati o conviventi, verrà preso in considerazione l’Isee ordinario.
Con questo strumento lo Stato intende misurare la situazione economica del minore, la quale non coincide con la situazione economica del suo nucleo familiare. Tuttavia, viene preso in considerazione l’Isee ordinario nel caso in cui il genitore che non vive con il minore ha figli in altri contesti familiari; se è sposato con un’altra persona; se non è il genitore biologico; se versa il mantenimento ai propri figli; se non ha la potestà genitoriale.
Il genitore che non convive con il figlio dovrà essere dunque integrato al nucleo come se fosse un componente in più. In questo caso si indica il genitore all’interno del quadro A dell’Isee minorenni, andato alla voce “Parentela GNC”.
È possibile richiedere l’Isee per minorenni presso il Caf. Per ottenere l’Isee è necessario presentarsi con il codice fiscale di tutti i membri del nucleo familiare; la copia del documento di identità del genitore; eventuali certificazioni di invalidità di persone presenti nel nucleo familiare; sentenze di separazione o di divorzio.
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