Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Allarme pensioni: chi rischia di perderla in autunno, INPS dura con 2 categorie, termini cedolino/reddito

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Ben due categorie di pensionati rischiano di perdere la pensione in autunno e vediamo di capire cosa succede e come rimediare.

La pensione è l’unico strumento di sostentamento quando si sia arrivati ad una certa età e rischiare di perderla sarebbe tragico.

ANSA

Dunque è importante fare un quadro chiaro di chi rischia effettivamente di perderla perchè sono sostanzialmente due categorie.

Chi rischia di perdere la pensione

Come detto le pensioni dell’INPS sono nell’occhio del ciclone perchè l’istituto della previdenza sociale spende troppo rispetto a quello che incassa attualmente di contributi e dunque ben due categorie di pensionati sono a rischio. La prima categoria è quella dei pensionati ai quali negli scorsi mesi l’INPS abbia chiesto informazioni sulla loro condizione reddituale. Infatti l’INPS si è resa conto di erogare troppe pensioni troppo ricche rispetto alla situazione reddituale dei pensionati stessi. E così negli scorsi cedolini a molti pensionati a chiesto informazioni sulla loro situazione reddituale.

Attenzione ai cedolini

In questi casi l’INPS più volte sollecita il pensionato a presentare la documentazione ma se questa non viene prodotta per un tempo sufficientemente lungo può scattare anche la revoca e dunque è sempre importante controllare le eventuali comunicazioni contenute nel cedolino. Possono sembrare noiose e ripetitive ma alle volte possono contenere richieste importanti. Ma c’è un’altra categoria che rischia di perdere la pensione la pensione in autunno e parliamo di percepisce proprio l’assegno sociale. Vediamo perchè.

La seconda categoria che rischia la revoca della pensione

Ma anche l’assegno sociale può essere a rischio.

Pixabay

L’assegno sociale è quell’assegno a cui tutti coloro i quali siano arrivati a 67 anni hanno diritto anche senza contributi versati se abbiano un reddito di 6.085,30€ se sono soli, oppure di 12.170,60€ se sono sposati. Questa misura assistenziale è molto etica perchè garantisce un minimo a tutti, ma il problema è che se si arriva a percepire qualche aiuto o bonus in più il reddito può superare quella cifra e l’assegno sociale può essere revocato. Basta poco per superare quelle soglie ed anche un aiuto sociale in più o una minima variazione nella situazione economica possono farlo succedere. La cosa peggiore è che magari l’aiuto economico è concesso solo per pareggiare l’inflazione, ma rischia ugualmente di far uscire al di sopra della soglia.

Impostazioni privacy