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Emergenza energetica: le aziende non usano più i social per la pubblicità ma per chiedere aiuto

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Salvatore Dimaggio

Troppe aziende già chiuse o a rischio chiusura: l’emergenza energetica può mettere in ginocchio il paese.

Sui social network ormai sono tante le aziende che stanno dichiarando pubblicamente che sono pronte a chiudere o che addirittura stanno sostenendo che hanno già avviato le pratiche per la chiusura delle attività.

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Il motivo purtroppo è sempre lo stesso ed è la terribile fiammata delle bollette di luce e gas.

Comunicare la fragilità

Le aziende italiane non riescono più a pagare queste terribili bollette e così tante stanno già chiudendo oppure sono a rischio chiusura.

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Quello che colpisce è proprio la modalità particolare di comunicazione di queste aziende. Infatti normalmente un’azienda tende a comunicare sui social la sua forza e il suo dinamismo. Qualsiasi azienda usa normalmente i social per comunicare il fatto di essere un’azienda vincente. Eppure il surreale utilizzo dei social per comunicare il proprio dolore e la propria sofferenza appare come un vero e proprio disperato grido di aiuto.

Grida di aiuto

Infatti questo modo di utilizzare i social network è sicuramente innovativo ma è anche assolutamente sintomatico di un’emergenza energetica che ormai spinge gli imprenditori a voler innanzitutto comunicare la propria sofferenza e li spinge a lasciar perdere qualsiasi esigenza di marketing e di comunicazione. Il social network così si trasforma da uno strumento di pubblicità ad uno strumento per chiedere aiuto. Ma queste richieste di aiuto saranno effettivamente recepite dalla politica e dalle istituzioni? Utilizzare il social network in questo modo è un segno di debolezza da parte dell’azienda ma questo è vero solo in teoria. Infatti un’azienda capace di comunicare la propria fragilità e il proprio bisogno di aiuto è in realtà un’azienda sincera che non ha paura di esporre anche le proprie difficoltà ai suoi potenziali clienti.

Basta con l’immagine vincente

Ma quello che soprattutto colpisce è il fatto che i social network in questo momento siano proprio il luogo di sfogo della tanta e troppa sofferenza che in Italia si agita proprio a causa dell’emergenza energetica. Infatti se le famiglie non ce la fanno più ad andare avanti e hanno fortissimo timore per il futuro, lo stesso capita anche alle aziende ma non è chiaro come il governo presente ma soprattutto quello che uscirà dalle prossime elezioni politiche potranno fare a gestire un’emergenza di queste proporzioni. Il bisogno di aiuto sociale è veramente forte ma d’altra parte anche il bilancio dello Stato non consente più di tanto.

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