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Tasse, come cavarsela con l’omesso pagamento, nuove regole, sanzioni durissime

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Bruno Galvan

L’evasione del versamento IVA è un reato di natura tributaria ed anche penale. La Cassazione ha però previsto alcuni casi in cui è lecito non versare l’imposta.

L’Imposta sul Valore Aggiunto grava su ogni bene e servizio prodotto e commercializzato sul suolo italiano. Ogni azienda, mensilmente o trimestralmente, deve provvedere alla liquidazione periodica dell’IVA salvo poi versare l’acconto per l’anno successivo. Chi evade il pagamento dell’IVA commette un reato tributario ed anche penale. Vediamo nel dettagli cosa accade se non si versa l’IVA d debito nelle casse dello Stato.

Cosa accade se evado l’IVA?

L’omesso versamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto come abbiamo scritto in precedenza porta delle conseguenze di carattere tributario e penale molto importanti per il contribuente.

Omissione versamento IVA: quando non è reato

Dal punto di vista penale, le regole cambiano. L’omesso versamento iva, rientra nei delitti in materia di documenti e pagamenti di imposte di cui al Titolo II, Capo II, del D.lgs. n.74 del 2000. All’art. 10-ter l’omesso versamento iva prevede, quale presupposto, l’omesso versamento dell’imposta per un importo superiore ad euro 250.000, con sanzioni che vanno dalla reclusione dal minimo di sei mesi al massimo di due anni. Ne consegue che per omessi versamenti di importi inferiori non si ricade nella sfera penale.

Dal punto di vista tributario, il mancato o insufficiente versamento dell’IVA può essere sanato mediante l’utilizzo del ravvedimento operoso. Tale meccanismo, secondo quanto previsto dall’art. 13 del D.lgs. 472 del 1997, prevede che il contribuente possa regolarizzare la propria posizione mediante versamento dell’imposta dovuta, unitamente ad interessi e sanzione ridotta tramite modello F24. Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, riducendo alla metà la sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza (concetto di lieve ritardo).

Sanzioni omesso versamento IVA

In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%, avremo quindi che la sanzione ordinaria sarà per:

– ritardi fino a 14 gg: sanzione del 15% ridotta a 1/15 per giorno;
– ritardi tra 15 e 90 gg: sanzione del 15%;
– ritardi superiori a 90 gg: sanzione ordinaria del 30%.

Quando l’omesso versamento IVA non è reato?

In generale l’omesso versamento IVA è sempre un reato. Tuttavia alcune sentenze della Cassazione hanno chiarito come in alcuni casi non lo è. La condizione essenziale per omettere il versamento dell’imposta è che il contribuente sia in una oggettiva situazione di difficoltà economica per cui non è che non ha voluto evadere di sua volontà, ma è stato costretto per altri fattori.

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