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Superbonus, cessione dei crediti: ora serve dichiarazione dei redditi e cambia tutto “scenario peggiore”

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Salvatore Dimaggio

Il superbonus è sempre nell’occhio del ciclone perché le troppe normative diverse hanno reso complicato per chi ha richiesto questo aiuto, poterne beneficiare tranquillamente.

Come sappiamo era nata una vera e propria odissea sul fronte della cessione del credito e tanti cantieri erano effettivamente rimasti bloccati, ma adesso qualcosa sembra muoversi. Ma proprio mentre la cessione del credito sembra ripartire arriva una doccia fredda dal governo.

Operai edili al lavoro sulla faccaita di un palazzo ricoperto da ponteggi, Milano, 14 giugno 2022. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

Vediamo che cosa sta succedendo. Ora sul mondo dei bonus casa il rischi è che troppe novità normative del vecchio governo e quelle del nuovo, soprattutto in merito alla questione dei redditi possano creare un vero e proprio caos.

Riparte la cessione del credito ma arrivano le novità

Secondo gli esperti oggi bisogna stare particolarmente attenti su questo fronte. Gli esperti del mondo dei bonus casa sottolineano come la cessione dei crediti, seppure tra mille difficoltà effettivamente stia ripartendo dopo il vero e proprio stop imposto nei mesi precedenti. Tuttavia il governo cambia tutto e per i cantieri potrebbe essere una vera e propria stangata. Infatti il governo Meloni intende trasformare completamente il superbonus e anche tutti i bonus casa. Praticamente ci sarà soltanto un unico bonus casa che riunirà tutti i bonus che c’erano precedentemente e che esistono ancora oggi.

Cosa cambia adesso tra redditi e nuove normative

Questo bonus probabilmente avrà un valore di circa il 65% e sarà legato al reddito.

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Quindi sostanzialmente ci sono due possibilità sul tavolo. Una è quella che è soltanto i redditi bassi possano chiedere il nuovo bonus casa e l’altra è quella secondo la quale l’entità del bonus sarà proporzionale al reddito. Comunque sia sul mondo dell’edilizia oltre a queste novità pesano anche i fortissimi controlli da parte del fisco che tiene il bonus casa veramente nell’occhio del ciclone. Ma sul bonus casa pesano anche le troppe incertezze normative.

Paura per chi lo ha chiesto: fisco e rincari energetici

Infatti gli esperti in materia dicono che tra le incertezze dovute alla cessione dei crediti e le incertezze legate a quello che farà il nuovo governo, oggi chiedere il bonus casa non conviene più. La burocrazia è diventato troppo complessa e ci sono troppi dubbi sia in merito a come evolverà la questione della cessione del credito che in merito a quello che farà il nuovo governo su questo delicatissimo tema. Anche perchè sul comparto dell’edilizia pesa anche la questione dei rincari energetici che sta mettendo sotto pressione tutto il settore.

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