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Pensioni: puoi uscire dal lavoro a 56 e 64 anni solo nel 2023, clamorosa novità INPS, OK ufficiale

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Salvatore Dimaggio

Il tema delle pensioni è sempre un tema molto importante perché tantissimi vorrebbero ritirarsi dal lavoro.

Come sappiamo l’anno prossimo cambieranno completamente le pensioni perché il nuovo Governo sta promettendo una riforma molto incisiva.

ANSA

Eppure quello che è già sicuro è che nel 2023 si potrà uscire dal lavoro a 56 ma anche a 64 anni.

Attenzione alle nuove età per uscire: già sicure

In realtà questo è già certo ma cerchiamo di capire prima le novità previste per il 2023 e poi perché queste due uscite particolarmente comode sono già aperte.

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Nel 2023 teoricamente dovrebbe ritornare la riforma Fornero. Anzi ad essere precisi la riforma Fornero non è mai andata via perché il governo Conte e il governo Draghi l’hanno messa semplicemente in pausa. Ma proprio perché con la fine di quest’anno le tre vie vantaggiose per andare in pensione cessano di avere vigore, dall’anno prossimo teoricamente dovrebbe tornare alla legge Fornero. Tuttavia quasi certamente il ritorno della legge Fornero sarà scongiurato dal governo di Giorgia Meloni.

A quale età giovane è possibile uscire dal lavoro

Infatti Giorgia Meloni e gli altri leader del centrodestra hanno assicurato una riforma delle pensioni che evitasse la Fornero. Ma nel 2023 si potrà andare in pensione a 56 e a 64 anni con delle leggi che sono già in vigore e che sono già state assorbite dall’INPS nella sua normativa. Vediamo di chiarire chi potrà andare in pensione a questa età. Innanzitutto c’è la pensione con invalidità pensionabile. Questo istituto permette proprio alle donne con 56 anni di età e 20 anni di contributi di andare in pensione. Però l’invalidità pensionabile deve essere di almeno l’80%. Anche gli uomini possono andare in pensione con questo strumento ma devono aspettare i 61 anni di dieta e i 20 anni di contributi. Tuttavia questa via non è l’unica per andare in pensione prima. Infatti a 64 anni c’è sempre la pensione anticipata contributiva. La pensione anticipata contributiva presuppone che non si abbiano contributi versati prima del 1996.

Ecco come funzionano queste convenienti uscite

Con questo Istituto si può andare proprio in pensione a 64 anni di età ma ci devono anche essere 20 anni di contributi. Per usare questo strumento poi c’è anche la necessità che la pensione valga almeno 2,8 volte l’assegno sociale. Dunque queste misure nel 2023 sono già assolutamente certe. Ma la speranza degli esperti del mondo delle pensioni è che altre uscite più valide e più convenienti possano essere rese possibili proprio dalla riforma delle pensioni del governo Meloni. Quindi potrebbe essere proprio la nuova riforma a prevedere scivoli di uscita più semplificati per chi voglia uscire dal lavoro prima, anche non rientrando nelle due fattispecie che abbiamo appena elencato. Nelle prossime settimane ci sarà una maggiore chiarezza in merito questo profondo sconvolgimento del sistema pensionistico.

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