Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Criptovalute: truffa o salvezza?

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

In questo periodo il dibattito attorno alle criptovalute è tornato di grandissima attualità.

Infatti l’inflazione diventa sempre più alta e le valute tradizionali perdono di valore in modo importante proprio per questo tanti Italiani si chiedono se non convenga investire in criptovalute.

Pixabay

Tuttavia le criptovalute sono qualcosa di piuttosto problematico ed è il caso di capire perché sarebbe meglio lasciare questo investimento a chi è più esperto.

I problemi con le criptovalute

Le criptovalute non sono altro che valute virtuali garantite dalla tecnologia blockchain.

Pixabay

È proprio la tecnologia blockchain che garantisce alle criptovalute il fatto di essere uniche e non copiabili. Si tratta di un tipo di investimento sicuramente molto molto particolare ma proprio in questo 2022 le criptovalute hanno perso tanto di valore e quindi chi vi abbia investito per difendere i propri soldi dall’infrazione sicuramente ha sbagliato. Ma il problema più forte delle criptovalute è proprio che sono un investimento soggetto a fortissime oscillazioni. Di conseguenza si tratta di un investimento ad altissimo rischio e ben pochi investitori hanno abbastanza competenza e anche abbastanza propensione al rischio da reggere questo genere di investimenti.

Oscillazioni forti e nessuna garanzia

Quindi se le criptovalute possono essere un comparto interessante da conoscere e anche da studiare sicuramente giudicarle semplicisticamente come un rifugio contro l’inflazione non è qualche cosa di corretto. Sicuramente per difendersi dall’inflazione la cosa migliore sono i buoni del tesoro che tra l’altro oggi offrono rendimenti decisamente più elevati rispetto al passato. Anche i buoni fruttiferi postali possono essere una buona alternativa. Per quanto riguarda l’oro diciamo che il metallo giallo è sempre un bene di rifugio ma che non offre alcuna garanzia riguardo il prezzo.

I veri rifugi contro l’inflazione

Infatti le quotazioni dell’oro possono oscillare moltissimo e quindi sebbene in caso di una guerra o in caso di un forte sconvolgimento dell’economia sicuramente l’oro rappresenta un bene di rifugio non c’è nessuna garanzia sul valore che si avrà nel momento in cui poi eventualmente lo si dovesse andare a vendere. Quindi sicuramente vale sempre il discorso per il quale i buoni del tesoro e i buoni fruttiferi postali rappresentano la migliore opzione per situazioni di questo genere.

Impostazioni privacy