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INPS eroga €290 al mese per comune disturbo alimentare ma pochi li richiedono, sbrigati con la domanda

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Salvatore Dimaggio

L’INPS eroga i €290 al mese per tantissime patologie ma il paradosso è che tante persone che avrebbero diritto ai famosi €290 al mese in realtà non li richiedono.

Il fatto è che l’INPS eroga €290 al mese per tantissime patologie ma tanti Italiani non si rendono conto che la loro patologia è rientrante tra quelle che danno diritto all’aiuto dell’INPS e pertanto non richiedono questo sostegno.

ANSA

Per esempio uno dei casi più comuni è proprio quello dei disturbi alimentari.

I disturbi alimentari da non sottovalutare

Infatti i disturbi alimentari sono qualche cosa di molto comune al giorno d’oggi e molti non credono che i disturbi alimentari possono dare addirittura diritto a ricevere i €290 al mese ma come vedremo le cose non stanno proprio così.

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I disturbi alimentari spesso nascono da ragioni psicologiche ma invece altre volte hanno cause diverse. Quando si hanno disturbi nella sfera alimentare ci può essere una forte perdita di peso oppure anche un forte aumento di peso. Per esempio l’anoressia oggi è molto diffusa tra i giovani ma non è qualche cosa di banale. Infatti la anoressia può essere causata sia da un apporto calorico troppo ridotto che a volte anche dal vomito autoindotto.

Aiuto dall’INPS

Eppure l’anoressia può portare anche a problemi cardiaci, pressione bassa, malattia della valvola cardiaca gonfiore ai piedi, eccetera. Ma c’è anche il problema della bulimia nervosa. Anoressia nervosa e bulimia nervosa possono essere disturbi veramente invalidanti. Ma per queste malattie della sfera alimentare l’INPS riconosce addirittura 290 euro. Per avere i 290 euro c’è bisogno che l’invalidità riconosciuta dalla commissione medica dell’INPS sia del 74%. Se l’anoressia nervosa è lieve, la percentuale sarà del 35 per cento. Nel caso invece di una anoressia nervosa moderata la percentuale sarà del 45 per cento, ma se le malattie della sfera alimentare sono gravi l’invalidità potrà oscillare tra il 75 e il 100%.

Come chiedere i 290€

Ma è proprio in questo caso che si ha diritto ai 290 euro. Per avere i 290 euro è fondamentale che la domanda sia fatta dal medico di base. Infatti sarà il medico di base a raccogliere tutta la documentazione necessaria e inviarla all’INPS per via telematica. L’INPS una volta ricevuta alla documentazione avrà 30 giorni di tempo per convocare la persona che ritenga di avere problemi nella sfera alimentare. Sarà proprio la commissione medica dell’INPS non soltanto a riconoscere l’invalidità ma soprattutto quantificare la percentuale dell’invalidità. Infatti è proprio sulla base della percentuale dell’invalidità che spettano o meno i 290 euro. Tuttavia è sempre importante ricordare che se la commissione medica dell’INPS non dovesse riconoscere la percentuale desiderata entro sei mesi si può sempre fare ricorso all’autorità giudiziaria.

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