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Invalidità civile: ora pioggia di soldi ma con assenza a visita perdi subito tutto, regole dure per aumenti

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Salvatore Dimaggio

La normativa dell’invalidità civile cambia e diventa più generosa ma anche più dura.

Vediamo le nuove regole ma anche a che cosa stare attenti. E’ sempre importante sottolineare come tutto l’istituto dell’invalidità civile sia un vero baluardo di civiltà.

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Infatti è proprio la normativa dell’invalidità civile che consente ricchi aiuti a chi ha bisogno. Ma oggi le cose cambiano.

Più soldi ma regole più dure: attenzione alle novità

Insomma sull’invalidità civile arrivano regole più dure e la motivazione è molto semplice. Ultimamente davvero troppi furbetti sono stati scoperti e si vuole evitare che altri ricevano soldi ed aiuti indebitamente.

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Da oggi dunque sarà permesso all’operatore sanitario o al medico per partire anche in modalità manuale la sospensione per assenza a visita. Questo scatterà proprio nel caso in cui il soggetto con invalidità civile convocato per una visita straordinaria “ITML” non si rechi alla visita stessa. Le conseguenze sono gravissime perchè questo comporta la sospensione della prestazione ai sensi dell’articolo 37 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e dell’articolo 20, comma 2, del D.L. 1 luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, che rinvia all’articolo 5, comma 5, del regolamento di cui al D.P.R. 21 settembre 1994, n. 698.

Bisogna fare molta attenzione e capire cosa cambia adesso

La presta zione economica per l’invalidità civile è assolutamente preziosissima per l’invalido ma oggi se non ci si presenta alla visita straordinaria come abbiamo visto le conseguenze sono durissime e c’è polemica. E’ giusto che l’operatore possa automaticamente sospendere la misura in modo così diretto ed anche in modalità manuale? Ma cosa succede se non ci si presenta alla visita straordinaria? L a procedura è la seguente. Il cittadino che ha l’invalidità avrà 90 giorni per presentare una giustificazione idonea. Ma per la nuova normativa p molto importante che tale giustificazione sia realmente rientrante tra quelle che possono far continuare l’iter.

Come viene valutata la giustificazione e soldi in più

Se la giustificazione sarà considerata idonea effettivamente l’iter potrà riprendere e ci sarà un ‘altra convocazione del cittadino. Ma se la giustificazione prodotta entro i predetti 90 giorni non sarà considerata idonea, ecco che il beneficio sarà definitivamente revocato! E tale revoca opera anche se la giustificazione non viene proprio presentata. Ma d’altra parte se è vero che oggi i controlli sono più duri è vero anche che i trattamenti dal prossimo anno dovrebbero essere adeguati all’inflazione. Dunque a quanto pare ci saranno aumenti di addirittura il 12% su tutte le prestazioni a titolo di perequazione.

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