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Russia vicina al default ma le bollette tengono sotto scacco l’Europa

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Salvatore Dimaggio

Secondo molti analisti la Russia sarebbe vicino al default perché le pesantissime sanzioni imposte dai paesi occidentali stanno inevitabilmente avendo il loro peso sull’economia russa.

I russi in questo periodo sono stati fortemente aiutati dall’India e dalla Cina.

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Infatti India e Cina hanno comprato risorse naturali dalla Russia a piene mani perché potevano approfittare di prezzi particolarmente vantaggiosi. Di conseguenza Cina e India in questi mesi hanno letteralmente sostenuto l’economia russa.

Sia la Russia che l’Europa soffrono dal punto di vista economico

Eppure ormai l’economia russa è troppo fortemente danneggiata dalle sanzioni e di conseguenza è vicina al default.

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La banca Centrale russa ha manovrato il tasso di cambio del rublo con grande abilità per cercare di allontanare il momento del default ed oggettivamente il paese di Putin si è mosso molto bene in un contesto così complesso. Eppure il problema del default ormai è sempre più vicino e di conseguenza molti analisti pensano che la Russia economicamente non potrà durare molto ma anche l’occidente ha i suoi problemi perché la chiusura dei rubinetti del gas da parte di Putin tiene letteralmente sotto scacco l’Europa.

I costi energetici tengono in ginocchio l’Europa

Quello che Putin spera ancora oggi è che la terribile stangata sulle bollette patita dai cittadini europei spinga proprio gli europei a cercare una via di mediazione Tuttavia il brutale attacco nei confronti dell’Ucraina è stato così violento che i paesi europei allo stato attuale non ci pensano proprio a riaprire i ponti con il paese di Putin anche se la speranza di una tregua e di una mediazione è sempre presente. Dunque la guerra in Ucraina è stata sicuramente una grande batosta economica tanto per la Russia che anche per l’Europa che oggi paga un costo energetico spropositato.

Tanti vorrebbero una distensione ma l’attacco all’Ucraina è stato troppo brutale

Alcuni analisti ritengono che una tregua tra le due parti in campo possa essere anche vicina proprio perché nessuna delle due vuole continuare a subire le pesanti ricadute economiche di questa situazione ma allo stato attuale queste sono solo ipotesi. Così come un’ipotesi quella di un Putin sempre più malato e accerchiato che ben presto potrebbe essere anche detronizzato dal suo ruolo. per adesso si tratta soltanto di tante ipotesi che però nei prossimi mesi potrebbero anche cambiare il corso delle cose. Tra l’altro dopo il ritiro da Kherson, Putin ha anche il problema della definizione delle zone annesse e secondo molti il rischio che sia assassinato aumenta.

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