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Bollette, preparatevi per la cattiva notizia di Gennaio “come faremo” nuova stangata

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Federica Pollara

Tra poco cambia tutto per le bollette della luce dei condomini, che non saranno più agevolati dai prezzi del mercato tutelato.

Arriva un nuovo aumento nelle bollette dell’energia elettrica per tutti i condomini. Tra due mesi finisce il 2022 e dal 1° Gennaio 2023 i condomini verranno equiparati alle microimprese; ciò comporterà un costo più elevato delle utenze.

Condomini fuori dal mercato tutelato

Il mercato tutelato avrebbe dovuto incontrare la sua fine già nel 2023 per tutti ma a causa dell’emergenza energia si è deciso che per le utenze domestiche fosse slittata la scadenza. Le famiglie potranno ancora usufruire del mercato tutelato fino al 10 Gennaio 2024 (salvo ulteriori proroghe).

Lo stesso non succederà ai condomini. Lo ha anche specificato il responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale dei Consumatori: “I condomìni sono considerati microimprese, quindi per le utenze condominiali il mercato tutelato della luce finisce tra meno di due mesi”.

Il responsabile ha chiesto al Governo e Arera (l’autorità dell’energia) di posticipare anche per i condomini lo stop al mercato tutelato non solo sulla luce, ma anche sul gas, altro punto dolente degli ultimi mesi.

Violato il provvedimento del Fisco sulle bollette, chi ha ragione?

Secondo l’Autorità la distinzione tra condomini e abitazioni sussiste nelle loro definizioni: le abitazioni sono considerate come ‘clienti domestici’ mentre i condomini come ‘clienti in bassa tensione o altri usi’. Ecco dunque che quest’ultimi vanno a racchiudersi nella più ampia categoria delle microimprese.

Aumento bollette mercato libero

Per gli amministratori di condominio è già allarme: sono arrivate le prime lettere di avviso per lo stop da Gennaio. In particolare, saranno le luci delle zone comuni del condominio (scale, ascensori ecc) che non saranno considerate ad uso domestico.

Vignola tuona: “Un’interpretazione che cozza contro la tesi dell’Agenzia delle Entrate che”, nel Marzo 2021, “aveva consentito l’applicazione dell’Iva agevolata al 10% sulle bollette dell’elettricità anche per il funzionamento delle parti comuni di condomini composti da unità immobiliari esclusivamente residenziali”.

Le proteste hanno un enorme perché: passando dal mercato tutelato al mercato libero i prezzi delle bollette condominiali sono destinate a schizzare alle stelle. Solo nel mese di Ottobre è stato osservato che il costo dell’elettricità si è quadruplicato rispetto a 12 mesi prima.

Si parla di un aumento del +329%, mentre sul mercato tutelato il rincaro è stato decisamente più contenuto ad una percentuale del 91,5% in più sempre per il mese di Ottobre.

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