Arriva un altro importante aiuto per combattere contro l’inflazione. Ecco chi può ricevere un aumento di stipendio del 33%
L’attuale governo, entrato in carica da poche settimane, si trova già alle prese con delle scadenze importanti, considerate “vitali” da moltissimi cittadini italiani. Prima dell’arrivo del 2023, infatti, l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni dovrà assolutamente trovare delle soluzioni per quanto riguarda il tema pensioni.
Saranno scelte difficili, ma a quanto pare il governo si sta muovendo per permettere ai cittadini la possibilità di avere un aumento di stipendio del 33%. Un’ottima soluzione per combattere l’inflazione, ma ecco a quali condizioni.
L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta mettendo su carta quella che sarà la prossima riforma delle Pensioni. L’idea iniziale è quella di erogare bonus e sconti a quei cittadini che, seppur avendo maturato i requisiti essenziali, decidono di rinunciare alla pensione. L’obiettivo cardine è quello di evitare il ritorno della Legge Fornero, ma saranno quindi necessarie delle misure tampone che, comunque, rappresenteranno un costo importante.
Ma potrebbe esserci un’ottima notizia per i cittadini italiani, i quali potrebbero ricevere un aumento di stipendio del 33%!
Proprio in questi giorni, infatti, si stanno valutando quelle che saranno le misure da intraprendere per una riforma delle Pensioni completa. Tra queste vi è certamente Quota 41 con una flessibilità a 61 anni, il ripristino di Quota 100 con 35 anni di contributi e la proroga di alcune misure, come Opzione Donna e Ape Sociale. Tuttavia, si tratta di misure particolarmente costose per le casse dello Stato, ma potrebbe essere una buona notizia per alcuni lavoratori.
Per evitare spese mastodontiche relative al pagamento delle pensioni, il governo intende incentivare molti dei lavoratori a posticipare la pensione in cambio di sconti e bonus. Alcune categorie di lavoratori potranno infatti beneficiare di un aumento di stipendio del 33% in cambio di un posticipo della data della pensione, dal momento in cui vengono raggiunti i requisiti di pensionamento. Nella maggior parte dei casi si tratterà di dipendenti nel settore del pubblico impiego, come medici o impiegati.
Si tratta di una misura che darebbe a molti la possibilità di uscire dal mondo del lavoro in maniera maggiormente flessibile. In questo caso, infatti, sarebbe il lavoratore a scegliere di andare subito in pensione, oppure preferire bonus e sconti per posticipare il pensionamento (con una minore spesa per lo Stato).
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