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Bonus 600 euro per figlio e 15.000€ contributo acquisto casa: puoi pensare alle vacanze

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Stefano Vori

Bonus 600 euro per ciascun figlio e ben 15000 euro come contributo per l’acquisto di una casa. La famiglia, al momento, è l’unica cosa che conta per il governo di Giorgia Meloni.

Siamo nel periodo che ci condurrà, nel giro di poche settimane, al Natale. La nascita di Gesù, in una grotta, con accanto Maria e Giuseppe. La Sacra Famiglia. Giorgia Meloni lo ha gridato in diverse occasioni, ed in più lingue, il suo essere profondamente cristiana. E la sua visione del mondo, con al centro la famiglia, l’ha trasportata nel suo programma di governo.

Bonus 600 euro
Bonus 600 euro (Fonte: ilovetrading.it)

La politica nazionale del governo del premier ha dato un forte impulso alla famiglia. Misure a suo sostegno che partono dal matrimonio alla casa fino ai figli, che si spera sempre arrivino numerosi. E quindi ecco i bonus per i figli che arriveranno ed un contributo importante per l’acquisto di una casa.

Bonus 600 euro per ciascun figlio ed il resto

Giorgia Meloni, un istante dopo la netta vittoria elettorale alle elezioni politiche del 25 settembre scorso, si è chiusa in un assordante silenzio. Gioivano i suoi colleghi, i rappresentanti dei partiti che hanno dato vita alla coalizione di centro – destra risultata poi vincente. Gioivano coloro che avevano vinto grazie soltanto a lei perché loro, i colleghi dell’attuale premier, le elezioni le avevano in realtà perdute, come tutti gli altri partiti. Forse ancor di più, se si consideravano i voti persi.

Ma Giorgia Meloni non ha stappato champagne pur essendo l’unica, grande vincitrice della tornata elettorale. Può non piacere politicamente, si può essere in disaccordo totale con le sue idee, ma una cosa le va riconosciuta. Non soltanto la coerenza, che non è virtù da poco nella nostra politica contemporanea ma, soprattutto, la conoscenza. Giorgia Meloni può piacere o non piacere, ma una professionista della politica. La studia, sa di cosa parla. Al contrario di qualche collega della sua coalizione che, un giorno si ed un altro pure, riesce a smentire persino sé stesso.

Il suo silenzio assordante dopo una roboante vittoria era figlio soltanto della piena consapevolezza delle difficoltà che il suo ruolo, da quel momento in poi, le avrebbe posto dinanzi. I frizzi ed i lazzi li ha lasciati ai dilettanti. Comprendeva che aveva in mano il futuro di un paese in un momento di terribile difficoltà. I suoi segnali al governo ed al popolo italiano sono stati chiari. Nel momento in cui la crisi economica è particolarmente aggressiva, ha pensato, nel solco del precedente governo Draghi, di sostenere quanto più possibile famiglie ed imprese in difficoltà.

Ma ha anche lanciato un messaggio tutto suo, ovvero la piena centralità della famiglia, che deve essere sostenuta in ogni suo momento. Ed in Sardegna le hanno dato ascolto.

Il grido di dolore di Burcei

Un piccolo centro della Sardegna di nemmeno 3000 abitanti, Burcei, lancia il suo grido di dolore. Un piccolo centro che si sta spopolando. inesorabilmente. Poche case e per lo più vuote o abitate soltanto da persone anziane. La Giunta comunale di Burcei vuole dare, e darsi una scossa. Per questo, per combattere spopolamento e denatalità, ha approvato alcune misure importanti.

Bonus 600 euro
Bonus 600 euro (Fonte: Pixabay)

Un Bonus da 600 euro al mese per ciascun figlio nato a partire dal 2022 per cinque anni e l’opportunità poi di richiedere un contributo a fondo perduto, per un massimo di 15000 euro, per l’acquisto o la ristrutturazione di un’abitazione di Burcei, con l’obbligo di fissare lì la propria residenza. Ecco, ridare vita al paese, riportando la vita nel paese.

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