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Addio Pos e tornano i contanti: Meloni cambia tutto, cosa devi ricordare, che succede con 60€, multe

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Stefano Vori

Addio al Pos. Il governo di Giorgia Meloni ritorna indietro di qualche anno e reintroduce l’uso del contante. Non è proprio quello che ci chiedeva l’Europa.

Il governo guidato da Giorgia Meloni prosegue il suo lavoro. Lo sguardo sempre attento alla politica estera ed al fronte della guerra tra Russia ed Ucraina. E poi la politica interna, con la bozza della manovra che ha lanciato alcuni chiari messaggi. Il sostegno a famiglie ed imprese in questa lunga fase di crisi economica è l’assoluta priorità.

Addio Pos
Addio Pos (Fonte: ilovetrading.it)

La lotta contro l’evasione fiscale è il tema invece che sta alzando maggiori discussioni in questi giorni. Alcune decisioni prese dal governo che gli italiani hanno scelto il 25 settembre scorso suscitano qualche perplessità poiché parrebbero viaggiare in direzione contraria rispetto a quanto richiesto dall’Europa. Ma è davvero così?

Addio Pos, si viaggia contromano?

Dal suo insediamento a Palazzo Chigi, la neo premier Giorgia Meloni, ha tracciato a linee chiare la sua politica. Ha deciso di seguire al 100% la politica estera di Mario Draghi, suo predecessore. Pieno appoggio all’Ucraina così come fedeltà assoluta alla NATO. Alla Comunità Europea ha offerto il suo miglior sorriso, ma occorrerà attendere situazioni dove i convenevoli dovranno lasciare il posto a decisioni chiare, nette ed inequivocabili. Sul fronte interno la politica di sostegno a famiglie ed imprese, iniziata sotto il governo precedente, è stato proseguita, ed ulteriormente incentivata, con la creazione di nuovi bonus che renderanno sempre più forte e centrale il ruolo della famiglia.

Qualche perplessità stanno suscitando alcune voci presenti nella bozza della manovra riguardante l’uso del Pos. Nel giugno scorso il governo presieduto da Mario Draghi aveva anticipato che i commercianti privi di Pos sarebbero stati multati. Questo per rispettare uno degli obblighi fissati da Bruxelles per ricevere i fondi del Pnrr, che imponeva all’Italia di introdurre, entro il primo semestre del 2022, delle “efficaci sanzioni amministrative” a chi si fosse rifiutato di accettare pagamenti elettronici. Nella bozza si parla dell’obbligo, per i commercianti, di accettare i pagamenti digitali con carta e bancomat, senza incorrere in alcuna sanzione. Tale obbligo è fissato a 60 euro.

Dai 60 euro in su si dovrà quindi obbligatoriamente accettare il pagamento elettronico, al di sotto dei 60 euro, ecco che i commercianti potranno accettare il contante. Pertanto il contante si riaffaccia lì da dove era stato estromesso soltanto poche settimane prima per dare seguito ad uno dei “consigli” dell’Unione Europea. Non a caso la Commissione Europea sta seguendo con particolare attenzione la strada intrapresa dal governo Meloni su questo versante. Un tema molto delicato e strettamente connesso ai fondi del Pnrr. Al momento, trattandosi ancora di una bozza, la Commissione non è ancora intervenuta. Attende la stesura definitiva.

Ed ora?

La lotta all’evasione fiscale è un tema fondamentale in tutti i paesi. In Italia è “il problema” a cui da decenni non si riesce a dare una soluzione. Alcune decisioni prese dal governo presieduto da Giorgia Meloni sul Fisco lasciano qualche dubbio in tal senso. Sul tema è già intervenuto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ribadito come la lotta all’evasione rimanga una priorità assolutamente non negoziabile.

Addio Pos
Addio Pos (Fonte: Pixabay)

Su questo delicatissimo tema occorre però attendere le decisioni definitive dell’esecutivo. Le diverse anime presenti all’interno del governo potrebbero portare a piccole, grandi modifiche lungo il cammino. La strada è già piena di ostacoli, il non crearseli di nuovi sarebbe già una cosa buona.

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