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Tassa Poste Italiane: stangata sui soldi che hai da loro, fino a 100€, da quando, esempi soglie

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Stefano Vori

Tassa Poste Italiane. Qualcosa che spaventa coloro che hanno i conti correnti con Poste Italiane. Ma cosa c’è di vero? Proviamo a saperne di più.

Molto di più di un ufficio. Un luogo di incontro, un punto di riferimento soprattutto nelle  piccole località dove non vi era ancora l’invasione dei centri commerciali e dei fast -food. La Posta per decenni è stata una sorta di seconda casa per tanti. Un luogo che trasmetteva tranquillità e dove anche i pagamenti avvenivano in un clima di totale disponibilità, senza alcun rancoroso sentimento.

Tassa Poste Italiane
Tassa Poste Italiane (i love trading)

Decenni dopo Poste Italiane è diventata ancora più grande. I suoi uffici, anche quelli nei piccoli centri, hanno colori ed arredi di classe. La fiducia, nel tempo, però non è mai venuta meno. Quelli che continuano, con coerente fermezza, a non amare le banche sono sempre qui. Anche se qualcuno storce un po’ il naso quando si inizia a parlare di costi dei conti correnti di Poste Italiane. Qual è la verità?

Tassa Poste Italiane

La Posta, un luogo ed una sorta di istituzione per milioni di italiani, di diverse generazioni. La Posta è per quelli che non si fidano della banche, dei loro uffici eleganti, dove non si sente alcun odore, completamente asettici. La Posta, soprattutto, quella di qualche decennio da, nei piccoli centri di provincia, era una sorta di luogo di incontro, come il bar o il barbiere. Dove tra il pagamento di un bollettino ed il ritiro della pensione si scambiava qualche parola ed anche qualche pettegolezzo. Questo, o qualcosa di simile, avveniva qualche decennio fa. Ora Poste Italiane è diventata una grande azienda, con mille tentacoli che arrivano un po’ dappertutto.

Fa persino impressione se la si ricorda com’era soltanto qualche decennio fa. Tutto cambia, tutto si straforma e Poste Italiane non poteva certo rimanere indietro. Ora che è cresciuta in maniera esponenziale sembrano cresciuti anche i suoi costi. E quando si parla di costi ecco che qualcuno inizia a lamentarsi, dicendo che Poste Italiane si sta trasformando in una “banca”. Offesa da rispedire subito al mittente, e chi meglio di Poste Italiane può fare questa operazione. In effetti vi sono dei costi che vanno ad incidere sui conti correnti postali, ma questi si applicano soltanto al verificarsi di determinate circostanze. Quali?

Imposta di bollo

Nel momento in cui si decide di aprire un conto corrente con Poste Italiane bisogna sapere che vi potrebbe essere la possibilità di dover pagare un’imposta di bollo. Tale imposta andrà pagata nel caso in cui il conto corrente abbia un deposito che superi i 5000 euro. Pertanto qualora il deposito fosse inferiore, non si dovrà versare nulla.

Tassa Poste Italiane
Tassa Poste Italiane ( i love trading)

Il costo dell’imposta di bollo è pari ad euro 34,20 nel caso si tratti persone fisiche mentre nel caso di persone giuridiche il costo sale a 100 euro. I tempi cambiano ed anche la Posta tradizionale è ormai un ricordo. Poste Italiane è oramai diventata una grande azienda, aumentano le spese ed aumentano i costi per i correntisti postali. Che al massimo possono brontolare un po’, ma non la lascerebbero mai, perché lì dentro, anche se gli uffici sono completamente cambiati, c’è anche tanto di loro.

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