Redazione

Disclaimer

Privacy Policy

Pensione a 61 anni nel 2023 o quando vuoi nel 2024: se sbagli i conti la riforma è una stangata

Foto dell'autore

Salvatore Dimaggio

Andare in pensione nel 2023 è qualcosa di molto particolare perché la riforma delle pensioni realmente introdotta dal governo Meloni è molto diversa da quella che la stampa ha sbandierato nell’ultimo periodo.

Il fatto è che il Governo meloni aveva lasciato intendere che la riforma del 2023 sarebbe stata una vera e propria rivoluzione molto positiva per gli italiani ma gli italiani dopo la doccia fredda della chiusura del reddito di cittadinanza, si sono dovuti beccare anche un ennesima doccia fredda relativamente alle pensioni. Infatti le pensioni del 2023 e poi quelle del 2024 cambiano ma in una maniera che è importante capire perché non è molto vantaggiosa per i futuri pensionati.

Riforma pensioni 2023 e 2024
Riforma pensioni 2023 e 2024 / I Love Trading

Molti esperti del mondo delle pensioni stanno dicendo che la riforma pensionistica della Meloni è una riforma molto dura che punta sostanzialmente a salvaguardare le casse dell’INPS ma che poi concretamente diventa una stangata per chi ha bisogno di andare in pensione.

Attenzione a capire bene cosa cambia sulle pensioni

Per fare un esempio quota 103 non può realmente essere considerata una misura nuova, ma vediamo cosa succede nel 2023 e nel 2024. Nel sistema contributivo come sappiamo la pensione non è altro che il riflesso dei contributi versati lungo tutto l’arco della carriera. In definitiva il sistema contributivo viene spesso definito un salvadanaio da cui è pensionato prende esattamente quello che ha messo durante tutto l’arco della carriera.

Effettivamente con 62 anni di età e 20 anni di contributi la pensione si potrebbe avere in Italia. Sostanzialmente una quota 100 flessibile era proprio una delle ipotesi di cui si è discusso tanto ma poi si è discusso anche molto di smettere di lavorare a 61 anni proprio grazie alla quota 103. Ultimamente si sta parlando anche di una quota 100 perfetta.

Quota 100 perfetta: un rebus per il 2024

La quota 100 perfetta sarebbe quella che permette a tutti i lavoratori di andare in pensione quando si arriva a 100 anni complessivi tra età e contributi. Una quota 100 perfetta però per essere realmente tale non dovrebbe avere limiti di età e quindi teoricamente chiunque arrivi a 100 anni complessivi tra età anagrafica e contributi dovrebbe poter andare in pensione.

Riforma pensioni prossimi due anni
Riforma pensioni prossimi due anni / I Love Trading

Dunque una pensione a 61 anni potrebbe essere una via molto ardua secondo gli esperti nel 2023 ma invece potrebbe essere una via percorribile nel 2024. Infatti nel 2024 una pensione flessibile che parte proprio dai 61 anni potrebbe essere possibile grazie alla quota 41 per tutti senza limiti di età. Infatti proprio nel 2024 dovrebbe partire la famosa quota 41 per tutti senza limiti di età che è stata tanto voluta dalla Lega.

Proprio dal 2024 dovrebbe arrivare per tutti

Quindi questo vuol dire che è proprio nel 2024 a 61 anni si potrebbe uscire dal lavoro con 39 anni di contributi. Ad ogni modo si parla di una nuova riforma delle pensioni già alla metà del 2023 e quindi tra qualche mese vedremo quale di queste ipotesi effettivamente poi si concretizzerà nell’arco dell’anno che sta per iniziare.

Impostazioni privacy