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Buoni fruttiferi: arrivano quelli d’oro e guadagni tantissimo, sono 3

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Stefano Vori

I Buoni fruttiferi hanno una lunghissima storia eppure rimangono sempre straordinariamente attuali. La forma di risparmio più amata dagli italiani. E ne arrivano di nuovi, sempre più vantaggiosi.

E’ accanto al popolo italiano da 160 anni, nella buona e nella cattiva sorte. In guerra ed in pace. Poste Italiane è una presenza costante ed un matrimonio vincente. Sappiamo che c’è ed appena ne avremo necessità, risponderà: Presente.

Sergio Mattarella
Buoni fruttiferi (I Love Trading)

E quando si ha qualche soldo da parte che si decide di investire, senza correre pericoli, è lì che si va, perché la fiducia in Poste Italiane si trasmette visceralmente, da padre in figlio. I buoni fruttiferi postali sono uno dei tratti distintivi della sua unicità.

Per tale motivo ne escono sempre di più convenienti. Quali?

Buoni fruttiferi. Buoni davvero

La loro è una storia che affonda le proprie radici in quella del nostro paese. Sono nati quasi un secolo fa, nel 1924 e da quasi un secolo sono la cassaforte di milioni di italiani. Generazioni di nostri connazionali hanno creduto in questi prodotti di investimento finanziario. Nel corso dei decenni i Buoni Fruttiferi Postali sono aumentati sempre di più, così come i risparmi di coloro che hanno avuto fiducia in quelli che, all’inizio, sembravano dei semplici fogli di carta.

Cassa Depositi e Prestiti emette i buoni fruttiferi postali. Variano in continuazione, poiché dipendono dal mercato e dalla domanda dei risparmiatori. Ma hanno quella garanzia che li rende unici, insostituibili, inimitabili. E’ lo Stato italiano che garantisce i buoni fruttiferi postali e per la loro sottoscrizione non vi sono costi, così come non ve ne sono per il rimborso. Tutto questo li rende una forma di investimento che non conosce pause né cali di fiducia. Per questo possono essere il regalo più bello da fare.

I buoni fruttiferi postali possono essere sottoscritti in forma cartacea/dematerializzata. Per quanto riguarda i rimborso può essere richiesto in qualsiasi momento. Inoltre i buoni fruttiferi postali godono di un’agevolazione fiscale pari al 12,50%. Quando si parla di questa tipologia di investimento non v’è dubbio che i più convenienti siano i buoni fruttiferi postali dedicati ai minori. Adesso andiamo a vedere come sottoscriverli e quanto rendono.

Il regalo più bello

Chi può sottoscrivere i buoni fruttiferi postali per i minori? Li possono sottoscrivere i genitori, parenti o amici, l’importante è munirsi dei documenti necessari. Tessera sanitaria e carta d’identità, o patente o passaporto Ue o italiano o extracomunitario. In questo ultimo caso il documento deve essere accompagnato da una traduzione giurata nel caso in cui sia stato redatto in una lingua diversa dall’inglese. Per quanto riguarda il minore occorre allegare un suo documento che può essere la carta d’identità oppure il passaporto o il certificato di nascita.

Il lato più interessante dei buoni fruttiferi postali per i minori sono i rendimenti. Dopo un anno e mezzo si ottiene il 2,50% ed è così fino al 3° anno. Poi si sale sempre di più. Alla fine del 4° siamo al 2,75%, dopo il 5° si tocca il 3% e quando si arriva a 16, 17 e 18 anni si tocca il culmine con un chiaro 4,50%! Un crescendo entusiasmante. Vi sono poi i buoni fruttiferi postali Rinnova, che però possono essere sottoscritti soltanto da chi rimborsa uno o più titoli scaduti.

Risparmi
Buoni fruttiferi (I Love Trading)

Vi sono anche i buoni fruttiferi postali 4×4, una tipologia di investimento fino a 16 anni. In questo caso gli interessi possono essere richiesti dopo quattro, otto e dodici anni. I rendimenti arrivano al 16esimo anno a toccare il 3%. Ed allora. nel periodo più indicato per i regali, cosa c’è di meglio dei buoni fruttiferi postali?

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