Covid, arriva la nuova variante che semina nuovamente preoccupazione. Cosa si conosce di questa mutazione del virus, quali i sintomi e c’è davvero il rischio di un nuovo lockdown?
Ma quanto manca alla fine del 2022? Raramente si è provato tanto risentimento nei confronti di un anno. Troppi gli eventi drammatici che lo hanno caratterizzato per non desiderare che vada via al più presto. E, quasi a ricordarci, di quanto terribile sia stato, ci sta offrendo in regalo un’altra notizia che non avremmo mai voluto apprendere. Per congedarsi così come è entrato. Spaventando.
Il Covid non soltanto non è scomparso, ma è tornato con una variante ancora più aggressiva. Nuovamente la Cina è al centro del mondo, perché è lì che è comparsa questa variante che sta allarmando tutti i virologi. Ma cosa si conosce di questa nuova mutazione del virus, quali i sintomi che ci devono allarmare e, soprattutto, è possibile che si ritorni a vivere l’esperienza del lockdown?
Covid, arriva la nuova variante. Nuovo allarme?
Dalla Cina arrivano notizie non confortanti. Così simile e così diverso da quell’inizio del 2020. Allora le notizie ed i reportage dalla Cina si guardavano quasi con sufficienza, non senza però una sincera emozione sapendo che tante persone stavano morendo a causa di un virus sconosciuto. Ma era un posto così lontano, geograficamente parlando, che quasi pensavamo che quel problema avrebbe riguardato soltanto loro. Ora sappiamo che non è così, abbiamo un’esperienza di due anni alle nostre spalle. Speriamo di farne buon uso.
Perché sembra che davvero tutto sia ritornato a quell’inizio anno del 2020. Il Covid che pensavamo di aver ridotto ai minimi termini grazie ai vaccini ed all’uso di mascherine, senza mai dimenticare un lunghissimo, e durissimo, lockdown, è ritornato. E’ comparsa una variante, un termine che per un biennio ci ha angosciato, ogniqualvolta si appalesava all’orizzonte scientifico. Ed allora tutti a chiedersi com’era la nuova variante, quanto più contagiosa e pericolosa della precedente. Ora il procedimento è esattamente il medesimo.
E’ stata denominata Gryphon e si tratterebbe del risultato di una combinazione tra due varianti di Omicron. Come tutte le variazioni del virus la sua evoluzione ha soltanto uno scopo, ovvero quello di sfuggire agli anticorpi e quindi di essere in grado di resistere anche ai vaccini. L’OMS si è già espressa in proposito definendola come la variazione più “immunoevasiva” tra quelle incontrate finora. Ma quali i sintomi della variante Gryphon?
Sintomi di Gryphon
La variante Gryphon ha iniziato a diffondersi in Cina, ma le scarse informazioni che giungono da quel paese non aiutano a rendere il quadro più chiaro. E’ certo che la nuova variante ha fatto il suo ingresso negli Stati Uniti, dove ha rapidamente fatto impennare i ricoveri del 140% nell’ultimo mese. I sintomi di Gryphon si manifestano andando a toccare le vie respiratorie.
Ecco pertanto mal di gola, tosse e raffreddore. La febbre, solitamente, non raggiunge delle alte temperature ed al contrario di quanto avvenuto durante la pandemia, il contagio non comporta la perdita di olfatto e gusto. L’Europa, al momento, registra un numero di casi assai inferiore, anche se Gryphon ha già fatto capolino nel Regno Unito, in Belgio, in Spagna ed anche in Italia, anche se soltanto in misura minima. Al momento.
