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RdC diventa ricchissimo e con tanto tempo per cercare lavoro, ma devi trasferirti

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Stefano Vori

RdC diventa ricchissimo. Quando si parla di reddito di cittadinanza si va fatalmente a toccare uno dei nervi scoperti dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. E partono i confronti.

Reddito di cittadinanza, una misura che ha una paternità chiara: il Movimento 5 Stelle. Il nuovo esecutivo nominato dopo le elezioni politiche ha fatto di tutto per tentare di rimodulare la misura ed in buona parte vi è anche riuscito. Ma quale reddito di cittadinanza vedremo nel 2023?

Napoli
RdC diventa ricchissimo (I Love Trading)

I cambiamenti possibili sono stati tutti applicati. Per chi sognava, all’interno della coalizione che ha dato vita al governo Meloni, di sbarazzarsi della misura pentastellata fin dal 2023, è rimasto sostanzialmente deluso. Non vi era possibilità concreta di cancellarlo perché non vi era una soluzione alternativa.

RdC diventa ricchissimo, si ma quale?

E’ l’argomento degli argomenti, il più dibattuto perché quello ritenuto più “Insopportabile” alle logiche politiche della coalizione di centro – destra che ha vinto le ultime elezioni del settembre scorso. Giorgia Meloni lo aveva espresso a chiare lettere nei suoi “caldi” comizi ferragostani. Così come è stato proposto dal Movimento 5 Stelle è una misura da riformare profondamente. Da giudicare sufficiente come sostegno alla povertà e supporto per le famiglie in difficoltà anche a seguito di questa grave crisi economica. Assolutamente da riformulare la parte che riguarda l’accesso al mondo del lavoro.

E proprio in questo senso vi è stata la stretta del governo guidato da Giorgia Meloni. Per circa i 2/3 dei percettori del reddito di cittadinanza non cambierà assolutamente nulla. Per coloro cioè che sono inabili al lavoro o per i nuclei familiari che hanno al loro interno un componente con disabilità o minore o con età superiore ai 60 anni, continueranno a ricevere il sostegno regolarmente. Le cose cambieranno sostanzialmente per coloro che hanno fra i 18 ed i 59 anni e che sono ritenuti “occupabili”. Per costoro la misura sarà valida soltanto per sette mensilità su 12.

Inoltre non potranno rifiutare le offerte lavorative che verranno loro proposte, altrimenti la misura decadrà. Pertanto è svanito il concetto di offerta “congrua”, con la quale si definiva un’offerta compatibile con le competenze del percettore del reddito e che prevedesse, tra le altre cose, una retribuzione superiore del 20% rispetto all’assegno percepito con il reddito di cittadinanza. Inoltre, tutti gli occupabili, dovranno prendere parte a corsi di formazione o di riqualificazione professionale. Anche in questo caso eventuali rifiuti faranno decadere il sostegno.

Altrove, invece, si seguono altre direzioni per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Quali?

In Germania si è cambiato registro

In Germania il 2023 inizia con una grande novità. E’ infatti entrata in vigore da pochi giorni le nuove normative che regolamentano il reddito di cittadinanza: il Burgergeld. La prima sostanziale novità riguarda l’aumento del sostegno che passa da 449 a 502 euro. Al di là dell’aumento che di questi tempi è sempre una buona notizia, il grande cambiamento che lo pone in netta antitesi con la misura italiana è un altro. La Germania ha infatti abolito la cosiddetta priorità di collocamento.

Questo rappresenta una cambiamento sostanziale poiché, a differenza del pensiero – guida del governo italiano, la priorità non è trovare lavoro al percettore del reddito il prima possibile, bensì offrirgli un lavoro di qualità, che sia di ausilio all’intera economia tedesca. Pertanto i percettori del reddito tedeschi avranno a disposizione un tempo più ampio a loro disposizione, proprio in attesa di quella offerta congrua cancellata invece dall’esecutivo Meloni.

Banconote euro
RdC diventa ricchissimo (I Love Trading)

La precedente esperienza in terra tedesca che quasi “obbligava” il percettore del reddito ad accettare la prima offerta di lavoro che gli veniva proposta, si è dimostrata non soddisfacente né per il datore di lavoro né per il dipendente. Alla fine il cittadino ritornava a percepire il sussidio dando poi il via ad una nuova ricerca di lavoro. Premier Giorgia Meloni il metodo tedesco è davvero così folle?

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