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Bonus prima casa: pioggia di soldi col 2023, ecco i tanti aiuti del governo Meloni

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Bruno Galvan

Il Governo ha varato nella Legge di Bilancio per il 2023 i bonus edilizi. Ci sono delle importanti novità per quanto riguarda gli importi e le agevolazioni previste per la prima casa

Nella nuova Legge di Bilancio sono state prorogate alcune misure relative alla prima casa.  Per il 2023 viene poi prorogato il cosiddetto “bonus Draghi” sulla prima casa. Si tratta quindi delle agevolazioni per gli under 36 che già valevano quest’anno. In pratica c’è la garanzia dello Stato sul mutuo per la prima casa fino all’80% dell’importo, più l’esenzione dall’imposta di registro, ipotecaria e catastale. Migliaia di euro risparmiati subito o messi al sicuro tramite l’ombrello dello Stato. Vediamo nel dettaglio cosa prevede il bonus prima casa 2023 voluto dal Governo di Giorgia Meloni. Alcuni bonus già presenti nel 2022 sono stati prorogati anche se l’importo e le percentuali sono state ritoccate verso il basso per varie ragioni.

meloni
Bonus edilizi 2023: tutte le novità del Governo

Bonus prima casa 2023

La misura incentiva l’acquisto di immobili ad uso abitativo da parte degli under 36, attraverso una serie di agevolazioni, esenzioni e sgravi fiscali che riguardano anche le pertinenze. Tra le principali agevolazioni previste per chi può accedere a questa novità troviamo:

  • esenzione dall’imposta di registro e catastale,
  • riconoscimento di un credito d’imposta in caso di acquisto soggetto a iva,
  • alla data di presentazione della domanda di mutuo, non sono proprietari di altri immobili a uso abitativo se non quelli acquisiti per successione mortis causa e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.

I requisiti per beneficiare del bonus prima casa 2023 sono essenzialmente due:

  • età inferiore a 36 anni (35 anni e 364 giorni)
  • ISEE non superiore a 40.000 euro

Queste agevolazioni, confermate dalla proroga del bonus “Prima casa under 36”, sono valide per gli atti stipulati tra il 26 maggio 2021 e il 31 dicembre 2023. Quelli precedentemente stipulati rientrano nel bonus precedente.

Giorgia Meloni
Bonus edilizi 2023: le misure del Governo Meloni

Bonus edilizi governo Meloni

Dal primo gennaio il superbonus 110% generalizzato è andato in pensione. Per i condomini la detrazione scende al 90%. Tale limite non vale se l’assemblea condominiale ha deliberato i lavori entro il 18 novembre 2022. I condomìni non dovranno rispettare paletti ma un altro taglio è previsto a partire dal 2024, quando si passerà al 70% per poi scendere al 65% nel 2025.

Per le case unifamiliari nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo varrà ancora il 110% fino al 31 marzo 2023. Al di là dell’avanzamento dei lavori, le villette prima casa il cui proprietario o titolare di un diritto reale sull’immobile con un “reddito di riferimento” non superiore a 15mila euro in base al nuovo quoziente familiare potranno invece usufruire del bonus al 90%. Questo fino fino al 31 dicembre 2023. I lavori dovranno iniziare però da questo mese di gennaio.

Resta in vigore anche il bonus mobili ed elettrodomestici, ma con importanti novità rispetto al 2022. Il tetto di spesa della detrazione nel 2022 era di 10.000 euro. Doveva scendere a 5.000 euro nel 2023 ma si è scelto di fissare la quota a 8.000 euro per non depotenziare in modo eccessivo uno sconto fiscale diventato essenziale in fase di ristrutturazione delle abitazioni, con l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici agganciato al lavoro principale sull’immobile.

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