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Pensioni: spuntano quelle con pochi anni di contributi nel 2023 “ottimo”

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Bruno Galvan

Si può andare in pensione pur non avendo maturato tutti i requisiti previsti Smettere di lavorare per godersi la pensione è il sogno di milioni di italiani.

Specialmente di chi si avvicina sempre di più all’età giusta per dire addio al lavoro. Il Governo in carica di Giorgia Meloni per il 2023 ha prorogato le misure in vigore l’anno scorso per quanto riguarda Opzione Donna e soprattutto Quota 103.

Pensione anticipata
Come andare in pensione con pochi anni di contributi (Foto I love Trading)

Tuttavia ci sono dei casi in cui una persona ha i requisiti anagrafici per andare in pensione ma non ha invece una quota minima di contributi versata prevista dalla Legge per smettere definitivamente di lavorare. Vediamo cosa succede a chi si trova in questa situazione molto particolare.

Come andare in pensione con pochi contributi versati

Per andare in pensione la Legge pone due requisiti fondamentali. il primo è di ordine anagrafico: bisogna avere 67 anni. L’altro invece è di tipo contributivo in quanto servono almeno 20 anni di contributi versati regolarmente. Tuttavia sono previste forme di pensionamento per chi ha maturato l’età anche se non ha versato la quota minima di contributi. Si può infatti andare in pensione con la cosiddetta opzione contributiva Dini, ossia 15 anni di versamenti, fino ad un massimo di 18 anni, almeno un contributo pagato entro il 31 dicembre 1995 e 5 anni dopo il 1° gennaio 1996.

Nello specifico i requisiti per poter usufruire di questa agevolazione sono essenzialmente due:

  • un’anzianità contributiva totale di almeno quindici anni ma inferiore a diciotto ed almeno un contributo versato entro la data del 31 dicembre 1995;
  • almeno cinque dei quindici anni di contributi richiesti, maturati dopo il 31 dicembre 1995, dunque nel periodo di vigenza del sistema contributivo puro.

Tali parametri sono cambiati dopo l’entrata in vigore della Legge Fornero nel 2011. Se il lavoratore ha maturato i requisiti per l’anticipo prima del 31 dicembre 2011 è necessario che rispetti anche una delle seguenti condizioni previste dalle regole pre-Fornero in vigore fino al 2011:

  • 60 anni di età per le donne e 65 per gli uomini entro il 2011 e almeno 5 anni di contributi effettivi;
  • 40 anni almeno di contributi versati, a prescindere dall’età.
  • 60 anni di età e 36 di contributi o 61 anni di età e 35 di contributi.
Pensionati
Come andare in pensione con pochi contributi

Pensione con 5 anni di contributi versati

Si può andare in pensione anche solo con 5 anni di contributi versati avendo però maturato determinati requisiti. La pensione di vecchiaia in questo caso spetta a chi ha un’anzianità assicurativa a partire dal giorno 1 gennaio 1996. Chi ha infatti maturato 5 anni di contributi da questo periodo può chiedere il pensionamento. A differenza degli altri però qui il requisito anagrafico non è più di 67 ma 71 anni.

In questa ottica diventa importante anche riscattare gli anni di laurea. Anche quelli possono tornarci utili per maturare i requisiti previsti per la pensione. Lo strumento del riscatto della laurea permette di riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali è stato conseguito un titolo rilasciato dall’Università o da istituti di livello universitario.

Si possono riscattare: diplomi universitari con corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre anni, diplomi di laurea con corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei anni, diplomi di specializzazione conseguiti successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni, dottorati di ricerca con corsi regolati da specifiche disposizioni di legge, titoli di laurea triennale, specialistica, magistrale e diplomi rilasciati dagli Istituti di alta formazione artistica e musicale. Un anno di laurea riscattato costa 5.360,19 euro.

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