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Obbligo UE della ristrutturazione green costa fino a 30.000€ a famiglia, stavolta niente bonus

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Salvatore Dimaggio

Una vera e propria sciagura sta per abbattersi sulle famiglie italiane e la responsabile è proprio la nuova direttiva dell’Unione Europea sulla ristrutturazione obbligatoria delle case.

Lo scopo dell’Unione Europea apparentemente è nobile ma gli effetti sono veramente disastrosi e persino la banca Centrale Europea non ha risparmiato polemiche a questa direttiva realmente pericolosa.

Ristrutturazione
Obbligo ristrutturazione case UE (I Love Trading)

Si tratta di un pacchetto di norme dell’Unione Europea che impone agli Stati membri di rinnovare almeno il 15% del patrimonio edilizio in classe g portandolo alla classe e entro il primo gennaio 2027 per quanto concerne gli edifici non residenziali e entro il primo gennaio 2030 per quelli residenziali ovverosia le case degli italiani.

Un costo insostenibile per troppe famiglie

In teoria lo scopo è quello di ridurre l’inquinamento ma gli esperti sottolineano che per aumentare di tanto la classe energetica degli edifici è necessario il cappotto termico, una nuova caldaia ad alta efficienza energetica, l’installazione di un impianto fotovoltaico e la sostituzione degli infissi. Sostanzialmente almeno due terzi degli otto milioni di immobili sarà obbligato a questi interventi che costano letteralmente uno sproposito.

Le case più piccole di 50 metri quadri dovrebbero essere esentate ma il costo per ogni immobile non esentato ovverosia quasi tutti oscillerebbe tra i €30.000 e i 10-15.000€. Il 60% della spesa dovrebbe andare al cappotto termico e il resto andrebbe ripartito tra la caldaia gli infissi eccetera.

Troppe famiglie non ce la faranno

Queste cifre sono oggettivamente spaventose e per tante famiglie italiane metterle in campo sarà assolutamente impossibile. Ricordiamo che oggi tantissime famiglie sono in forte difficoltà economica e a stento hanno i soldi per pagare le terribili bollette o per fare la spesa al supermercato.

Erogare queste forti cifre da qui fino al 2030 è qualche cosa di impensabile. Tra l’altro con una tale mole di lavori di ristrutturazione che di colpo investirà il nostro paese trovare un’impresa edile sarà difficilissimo e i costi delle imprese ma anche i costi delle materie prime aumenteranno alle stelle molto di più di quanto già non abbiano fatto a causa dell’inflazione.

I costi potrebbero essere più alti

Quindi se oggi la stima dei costi oscilla tra i 10 e i €30.000 per ogni immobile con la fortissima inflazione indotta dalla pressione di tanti lavori da eseguire contemporaneamente, i costi potrebbero anche salire tanto. Milioni di famiglie si troverebbero nella impossibilità di eseguire i lavori e il governo d’altra parte molto probabilmente non avrà soldi a sufficienza per creare un bonus così colossale da coprire un esborso di queste proporzioni. Anche Gino Pagliuca sul Corriere della Sera ritiene che lo Stato probabilmente non avrà i fondi per sovvenzionare le ristrutturazioni in misura generosa.

Qualcuno sta parlando dell’arrivo di un bonus che possa in parte aiutare le famiglie ma il pericolo è che si tratti di un bonus piuttosto limitato e comunque circoscritto agli ISEE più bassi e di cui la maggior parte delle famiglie non potrà beneficiare. 

Il governo difficilmente potrà creare un bonus così vasto

Quindi qualcosa di molto diverso rispetto al superbonus che era aperto a tutti e che comunque presentava notevoli problemi. Quindi se questa normativa europea dovesse passare per le famiglie italiane arriverebbe un conto da pagare letteralmente spaventoso e milioni di esse potrebbero essere impossibilitate a farvi fronte e finire in povertà.

Una terribile stangata
Una terribile stangata / I Love Trading

La speranza è tuttavia che questa norma non passi. Infatti nei prossimi giorni e nei prossimi mesi questa norma sarà nell’arco del suo iter istituzionale per l’approvazione finale. Tuttavia l’Unione Europea è particolarmente testarda su queste questioni ambientali ed appare difficile che non trovi qualche escamotage per costringere comunque sia i proprietari italiani a questi lavori costosissimi.

Mistero sulle sanzioni

Fino ad oggi si era parlato anche di un divieto di affittare e vendere le abitazioni non in regola ma oggi questo sembra saltato. Ad ogni modo il valore delle case non in regola comunque sia crollerebbe e questo vorrebbe dire che i sudati risparmi di una famiglia per poter comprare una casa di botto avrebbero un crollo di valore veramente forte.

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