Lavoratori: ecco il bonus da 500€, come funziona e come si chiede

Nel 2023 il Governo ha messo in campo una serie di interessanti bonus che possono aiutare molte persone in differenti condizioni.

Un bonus particolarmente interessante che si potrà ottenere nei prossimi giorni vale 500 euro. Ecco a chi andrà questo bonus e come lo si può ottenere.

Seguendo la linea già tracciata da Mario Draghi, anche Giorgia Meloni cerca di aiutare i cittadini italiani attraverso una serie di bonus che permettono loro di non impoverirsi ulteriormente. I bonus sono per la maggior parte indirizzati verso le famiglie, in particolare quelle con un reddito più basso. La cifra di riferimento è solitamente quella dei 15.000 euro all’anno di reddito. Si può pensare immediatamente al bonus spesa, o al bonus sociale, che possono fare la differenza per molte famiglie in difficoltà. Molti bonus sono, invece, diretti verso i lavoratori, in particolare quelli a cui lo Stato deve, in una maniera o nell’altra, qualcosa.

Tra i bonus confermati nel 2023, ci sono i già citati bonus sociale e bonus spesa, che si accompagnano ai vari aumenti di stipendio per molti lavoratori e lavoratrici italiani. Il primo aumento di cui si è sentito parlare è quello per i lavoratori dipendenti del settore terziario, in particolare per quelli dei trasporti e della grande distribuzione. In questo caso l’aumento è un anticipo di quello ben più grande che arriverà una volta che saranno stati firmati i nuovi contratti collettivi per la categoria. Si tratta quindi di un anticipo per quei contratti che avrebbero dovuto essere riconfermati già a fine 2021, per il triennio 2022 – 2024.

Il bonus da 500 euro del 2023

Un altro importante bonus per i lavoratori che sarà disponibile nel 2023 sarà quello da 500 euro della Carta Insegnanti. La carta, ovviamente, è indirizzata ai moltissimi insegnanti italiani che, ancora oggi, sottolineano come la loro paga sia sottostimata rispetto al lavoro che svolgono. In questo caso il bonus non si applica allo stipendio di tali insegnanti, ma attraverso una carta che imita, in tutto e per tutto, il bonus cultura degli studenti. La Carta Insegnanti, infatti, ha un valore di 500 euro e può essere utilizzata per acquistare libri, biglietti per il teatro, per musei e corsi di aggiornamento.

A poter usufruire della Carta Insegnanti non saranno soltanto quelli di ruolo, ma, grazie a una sentenza della Corte di Giustizia, anche gli insegnanti con contratti di lavoro precari potranno avere la carta del bonus. Questa è senza dubbio un’ottima notizia per tutti gli insegnanti d’Italia, che potranno acquistare tutti gli strumenti necessari per continuare a fare il proprio lavoro nel migliore dei modi.

La svolta per gli insegnanti precari

Le buone notizie per gli insegnanti a contratto precario è duplice, perché oltre alla Carta Insegnanti, la Corte di Giustizia ha confermato anche gli arretrati dei contratti di lavoro collettivi per i dipendenti scolastici.

La Corte di Giustizia ha infatti trovato discriminatorio il fatto che gli insegnanti precari non abbiano ricevuto gli arretrati dei nuovi contratti come i loro colleghi di ruolo. Questo si traduce in un conguaglio sul prossimo stipendio. Un’ottima notizia per i moltissimi insegnanti che ancora lavorano con contratti precari nelle scuole italiane.