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Bonus casa: diventano strumenti di pagamento, tutto quel che devi sapere

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Bruno Galvan

Può arrivare una novità importante sul bonus edilizi che possono diventare strumenti di pagamento

La Legge di Bilancio 2023 ha apportato alcune importanti novità in tema di bonus edilizi. Il Governo presieduto da Giorgia Meloni ha fatto decisamente una stretta per quanto riguarda i vari bonus. Tra le principali, la modifica al limite di spesa per il bonus mobili e l’istituzione del bonus casa green. Ma non solo. A seguito del Decreto Aiuti quarter, ci sono novità anche per il Superbonus che dall’1 gennaio 2023 è passato dal 110% al 90%. La detrazione al 90% spetta per la stessa tipologia di interventi ad oggi in vigore, nello specifico:

Bonus edilizi 2023
Bonus edilizi 2023: proposta di legge in arrivo
  • interventi trainanti di isolamento termico sugli involucri
  • sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni o sugli edifici unifamiliari o plurifamiliari
  • interventi antisismici
  • efficientamento energetico
  • installazione impianti solari fotovoltaici e sistemi di accumulo
  • apparecchi per la ricarica diveicoli elettrici
  • eliminazione delle barriere architettoniche

Il Superbonus può essere richiesto da condomini o persone fisiche che non esercitano attività d’impresa, arte e professione. In generale, su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più soggetti fisici.

Bonus edilizi 2023: tutte le novità in vigore da gennaio

Oltre al Superbonus sono sempre in vigore in questo 2023 altri incentivi per quanto riguarda l’edilizia:

  • Bonus Mobili al 50% fino a un importo massimo di spesa pari a 8.000 euro. Attenzione perchè nel 2024, tale limite sarà abbassato a 5.000 euro.
  • Bonus Ristrutturazioni al 50% fino a un importo di spesa pari a 96.000 euro per singola unità immobiliare
  • Bonus verde al 36% fino a un importo di spesa pari a 3.600 euro
  • Bonus prima casa green recupero del 50% dell’IVA versata per l’acquisto della prima casa dal costruttore. L’abitazione deve essere di classe energetica A e B. Il recupero avviene in 10 rate
  • Sismabonus dal 50% all’85% fino a un importo massimo di spesa pari a 96.000 euro. Coloro i quali comprano da un’impresa costruttrice un immobile dopo la sua demolizione e ricostruzione può beneficiare di una detrazione che varia dal 75 all’85%.
Bonus edilizi 2023
Bonus edilizi 2023 come strumenti di pagamento

Bonus edilizi come strumento di pagamento?

La cessione del credito per i bonus edilizi resta un nodo da sciogliere anche per questo 2023. Le banche non accettano più questa procedura per via delle truffe che si sono verificate in passato per quanto riguarda il Superbonus. Per sbloccare questa situazione di impasse alla Camera è stata presentata una proposta che introdurrebbe la possibilità di trasformare crediti edilizi non solo per le compensazioni con il modello F24 ma anche per chiudere le posizioni debitorie delle singole imprese edili. Senza dubbio si tratta di un’idea innovativa che permetterebbe di dare respiro e far crescere un settore importante come quello dell’edilizia che in Italia dà occupazione a migliaia di lavoratori.

Le difficoltà della cessione del credito con l’aumento del costo del denaro diventa sempre più difficile perchè il costo del denaro è cresciuto. Questo significa che il credito che intascherebbe l’impresa edile sarebbe comunque minore rispetto al periodo precedente. Ragion per far diventare bonus edilizi anche strumento di pagamento per debiti e non solo compensazione tasse sarebbe un’azione davvero risolutiva.

 

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