Il tema del lavoro in Italia è veramente drammatico. Infatti i lavoratori italiani mediamente sono pagati veramente poco rispetto agli altri lavoratori europei e il precariato la fa da padrone.
Quando si lavora in modo precario la vita è molto stressante perché non si hanno delle certezze e si ha sempre la paura di non riuscire a mantenere la propria famiglia. Infatti chi lavora in modo precario secondo gli studi, vive in uno stato continuo di ansia perché non può programmare nulla. Ma oltre al dramma della precarietà c’è anche il dramma dell’assenza del salario minimo.
Infatti sia la destra che la sinistra in Italia si sono sempre opposte al salario minimo e quindi lo sfruttamento del lavoratore nel nostro paese è veramente selvaggio.
Lavoratori sottopagati e non tutelati
I lavoratori in Italia specialmente al sud possono essere pagati letteralmente un tozzo di pane e siccome i sindacati sostanzialmente non li difendono molti vivono una condizione veramente umiliante e non degna di un paese civile. In Italia quasi il 31% della popolazione non gode di una paga minima legale. Molti lavoratori infatti in Italia fanno turni massacranti che possono arrivare anche a 15 ore e il loro stipendio neppure si avvicina ai mille euro mensili.
Uno di questi settori dove c’è uno sfruttamento veramente impressionante è quello del settore agricolo. I sindacati fanno ben poco per difendere i lavoratori del settore agricolo che guadagnano pochissimo per un lavoro realmente massacrante.
Ecco i lavori pagati ingiustamente poco
Ma anche i facchini, i baristi, i lavapiatti i camerieri di sala vengono pagati meno di €1000 per lavori realmente massacranti. In questo periodo sulla stampa si è dato molto risalto a notizie fasulle di ristoratori disposti a pagare tantissimo i dipendenti ma che purtroppo non trovavano nessuno. Queste notizie sono assolutamente false e sono servite soltanto per colpire al cuore il reddito di cittadinanza e per togliere gli italiani più poveri l’unico sussidio che avevano per andare avanti.
Ma tra i lavori meno pagati ci sono anche quello della badante dell’agente immobiliare, dei commessi dei cassieri e degli addetti alla pulizia. Tanti operai come per esempio gli operai delle industrie tessili e delle calzature prendono uno stipendio che a stento basta per vivere. Lo stipendio netto medio in Italia si aggira sui €1.400 al mese e siamo veramente ai minimi delle medie europee.
Disuguaglianze e povertà che non interessa la politica
Nessuno sembra interessato a far salire lo stipendio e sia a destra che a sinistra c’è un grandissimo disinteresse nei confronti del tema del lavoro povero. Eppure il tema del lavoro povero è un vero e proprio dramma.
Sempre più esperti stanno sottolineando come ci sia bisogno di un rivolgimento totale sia del lavoro che dello stato sociale perché è assolutamente fondamentale che i cittadini abbiano un minimo per andare avanti decorosamente e che non è possibile che pochi professionisti e pochi imprenditori guadagnino cifre faraoniche mentre il resto della gente a stento ha da mangiare. Ovviamente tutto questo con la terribile inflazione viene reso ancora più drammatico.
