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Questo nuovissimo bonus è disponibile fino al 28 febbraio: affrettati a richiederlo

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Enrico

Un milione e mezzo di euro: a tanto ammonta la dotazione per un nuovo bonus messo in campo dal Governo. Vediamo insieme tutti i dettagli. 

Al già lungo elenco di bonus rinnovati o introdotti ex novo dal governo per questo 2023 se ne aggiunge adesso un altro di sicuro appeal per moltissime famiglie italiane, perché riguarda la risorsa più preziosa che abbiamo a disposizione.

bonus acqua domande fino al 28 febbraio
Agenzia delle Entrate (Ilovetrading.it)

In realtà non si tratta di un nuovo incentivo, bensì di una misura in vigore già da qualche anno e ora riconfermata, ma con uno stanziamento meno importante: i fondi scendono infatti da 5 milioni a 1,5 milioni di euro.

La corsa all’ultimo bonus: ecce tutte le condizioni

Si tratta del Bonus acqua potabile, un incentivo che punta a diminuire il consumo di acqua in bottiglie di plastica in Italia. Fino al 28 febbraio prossimo è possibile fare richiesta dell’agevolazione per chi ha sostenuto i costi ammissibili nel 2022.

L’aiuto, già attivo nel 2021 e nel 2022, consiste in un credito d’imposta del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare per migliorare l’acqua per il consumo umano.

Tanto per rendere l’idea, l’acqua in bottiglia comporta un consumo di risorse naturali 3.500 volte superiore rispetto a quella del rubinetto, secondo una ricerca condotta dal’Istituto di Barcellona per la Salute globale (ISGlobal).

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Bonus acqua (Ilovetrading.it)

Tornando al bonus, l’importo massimo su cui calcolarlo non può superare mille euro per ciascun immobile, se a richiederlo sono le persone fisiche, e 5mila euro per ogni immobile adibito a uso commerciale o istituzionale nel caso di esercenti di attività d’impresa, arti e professioni ed enti non commerciali.

Come e quando inoltrare la domanda

Tutta la documentazione relativa agli interventi effettuati va trasmessa in via telematica all’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), mentre l’importo totale delle spese sostenute va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° e il 28 febbraio dell’anno successivo a quello del pagamento. In altre parole, le domande per coprire i costi del 2022 si possono inoltrare da ieri all’ultimo giorno di questo mese.

I costi devono essere documentati con fattura elettronica o con documento commerciale che riporti il codice fiscale del richiedente. E per i cittadini privati il pagamento dev’essere effettuato tramite versamento bancario o postale, o con altri sistemi diversi dal contante.

E’ possibile utilizzare il bonus in compensazione, tramite F24, o – per chi non esercita attività d’impresa o lavoro autonomo – nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

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