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L’Unione europea contrattacca, ma in Italia la vera emergenza è un’altra

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Stefano Vori

L’Unione europea contrattacca, non accetta le critiche di alcuni stati dell’Unione, tra cui l’Italia, per la direttiva sulle case green.

Lo fa alla sua maniera. Con parole ferme, ma senza alzare la voce. L’unione europea si è sentita attaccata da più fronti, anche dall’Italia. Ciò per via della direttiva che sta prendendo forma a Bruxelles riguardo la decisa svolta “green” che andrà a toccare il patrimonio immobiliare degli Stati dell’Unione, Italia compresa.

Parlamento europeo
L’Unione europea contrattacca – ilovetrading

L’Unione europea contrattacca. L’Italia risponde

La sfida sembra lanciata. Roma contro Bruxelles. Forse, per la prima volta, il volto europeista dell’esecutivo di Giorgia Meloni, lascia spazio all’italico tricolore. In ossequio alla bandiera italiana ed alla difesa degli interessi del popolo italiano. Perché più passano le ore più sembra che la direttiva dell’Unione europea riguardante la messa a norma del patrimonio immobiliare di ciascuno degli Stati facenti parte dell’Unione, al fine di raggiungere il prestigioso traguardo dell’efficienza energetica, possa assumere un aspetto pericolosissimo per le famiglie italiane.

E se invece avesse ragione Bruxelles? Ovvero che la stampa italiana, soprattutto la parte che presenta una linea editoriale estremamente “benevola” nei confronti del governo di centro-destra, da sempre refrattario alle politiche del Parlamento europeo, stesse “bucando” completamente la questione prendendo una macroscopica topica? Perché è esattamente questo il concetto che ha espresso Ciaràn Cuffe, il parlamentare europeo irlandese, appartenente al Partito dei Verdi. In Italia, secondo il parlamentare europeo, c’è stata molta disinformazione.

Non è affatto vero, sempre secondo quanto affermato da Cuffe, che Bruxelles imporrà le sue direttive agli stati membri. “Nulla è più lontano alla realtà“, queste le sue parole riportate dal quotidiano, La Verità. Una precisazione che l’europarlamentare si è sentito in dovere di fare in cortese, ma ferma risposta ad alcune dichiarazioni del nostro ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. Cosa aveva detto in precedenza il ministro del governo Meloni?

Le parole del ministro Gilberto Pichetto

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha espresso tutte le sue perplessità riguardo la direttiva che sta prendendo forma a Bruxelles in riferimento alla svolta green che coinvolgerà i patrimoni immobiliari di ciascun paese dell’Unione. Fin troppo facile immaginare come le sue parole siano condivise al 100% dalla premier Giorgia Meloni. “Il patrimonio immobiliare del nostro paese è antico, prezioso e fragile e dobbiamo conservarlo al meglio per le future generazioni“, queste le sue esatte parole riprese dal quotidiano, La Verità.

Altro spunto molto importante in questo incrocio di opinioni riguardanti la direttiva dell’Unione europea, lo offre il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa. Il presidente sottolinea quanto la messa a terra del Pnrr e la successiva, ridotta possibilità del presente, e dei prossimi governi, di reperire risorse impediranno, di fatto, di intervenire sulla vera emergenza italiana che riguarda il patrimonio immobiliare italiano. Che non è climatica, bensì sismica. Dal 2024 però diventerà molto difficile reperire risorse da sfruttare per le opere finalizzate a ridurre il più possibile i danni strutturali in caso di un evento sismico.

Lavori
L’Unione europea contrattacca (I Love Trading)

Se le risorse a disposizione saranno fagocitate dal progetto green dell’Unione europea, rimarrà poco o nulla per gli interventi contro i terremoti. E pensando a quanto accaduto in Siria e Turchia…

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