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Perché le famiglie con figli rischiano di perdere soldi da marzo, Bonus ti si ritorce contro

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Gianluca Merla

Attenzione alle ultime novità. Ecco perché le famiglie con figli rischiano di perdere soldi e bonus da marzo

Con l’arrivo del nuovo assegno unico universale a partire dal primo marzo 2022, molte famiglie italiane con figli a carico potrebbero trovarsi a rischio di perdere soldi.

Famiglie che rischiano di perdere soldi
Ecco perché molte famiglie rischiano di perdere bonus e soldi – Ilovetrading

Infatti, con la sostituzione degli assegni per il nucleo familiare e delle detrazioni per i familiari a carico, le modalità di calcolo dell’assegno potrebbero non essere sufficientemente chiare per tutti. Inoltre, il rischio di commettere errori nel calcolo o nella dichiarazione dei redditi potrebbe portare ad una riduzione dell’importo dell’assegno. Ecco, quindi, perché le famiglie con figli rischiano di perdere soldi da marzo.

Ecco perché molte famiglie rischiano di perdere soli da marzo

Nonostante l’erogazione dell’assegno unico universale sia automatica per i beneficiari, è importante tenere presente che l’ISEE rimane un elemento fondamentale per il calcolo dell’importo dell’assegno. Infatti, senza un ISEE o con un ISEE superiore a 40.000 euro, si riceverà l’importo minore previsto, ovvero 50 euro al mese per figlio. D’altra parte, per un ISEE fino a 15.000 euro, l’assegno sarà pari a 175 euro al mese per figlio, con un calo graduale per ISEE superiori a 15.000 euro. È importante notare che ci sono anche diverse maggiorazioni disponibili, come quelle per le famiglie numerose, i figli disabili o le famiglie con entrambi i genitori lavoratori.

Aggiorna il tuo Isee, rischi di perdere i soldi dei bonus statali: – (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading2

Dunque, il rinnovo della documentazione Isee è necessario per poter ricevere ancora l’assegno. L’ISEE 2022 è scaduto il 31 dicembre dell’anno scorso e per i primi due mesi del 2023 l’INPS ha erogato l’assegno nella stessa misura. Tuttavia, a partire dal mese di marzo, senza un rinnovo della certificazione l’istituto ridurrà l’importo dell’assegno al minimo.

È importante sottolineare che se il rinnovo dell’ISEE viene effettuato entro il 30 giugno, i beneficiari dell’assegno possono recuperare gli arretrati. Tuttavia, se il 30 giugno scade senza il rinnovo della certificazione, le mensilità a cifra ridotta per assenza di ISEE in corso di validità diventano definitive e nulla potrà più essere recuperato. È quindi fondamentale non sottovalutare l’importanza del rinnovo dell’ISEE per evitare di perdere i benefici ottenuti. Il 28 febbraio rappresenta la data in cui è iniziata la percezione dell’assegno unico, ma il 30 giugno è la scadenza entro cui è necessario rinnovare l’ISEE per evitare di perdere gli arretrati.

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