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RdC e ISEE: pioggia di controlli ed ecco chi rischia ora; verifica ora questi tuoi dati

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Daniele Orlandi

Sono tempi duri per i percettori del Reddito di Cittadinanza. Dal mese di febbraio in molti rischiano la sospensione a meno di un intervento tempestivo: ecco che cosa devono fare.

Sono quasi due milioni i nuclei familiari che hanno ottenuto il reddito di cittadinanza, la misura voluta dal Movimento 5 Stelle che ha raggiunto complessivamente quasi quattro milioni di persone. Ma sono in molti a rischiare di perderlo proprio a partire dal mese di febbraio 2023, a meno che non intervengano subito effettuando un ‘aggiornamento’ necessario.

RdC ISEE controlli
Controlli su Rdc e ISEE – Ilovetrading.it

L’alternativa è, infatti, la sospensione della misura a seguito dei controlli Inps che andranno ad accertare chi avrà effettuato o meno l’operazione richiesta. Vediamo dunque chi rischia e come occorre procedere in modo repentino per continuare a beneficiare dell’agevolazione economica.

Reddito di Cittadinanza, chi rischia di perderlo: cosa bisogna fare

I controlli che l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale metterà in atto porteranno il percettore a non ricevere il sussidio se non verranno rispettate talune caratteristiche. La più importante riguarda proprio il rinnovo dell’ISS: occorrerà effettuarne immediata comunicazione fornendo tutti i dati aggiornati per non perdere il Reddito di Cittadinanza.

Molte persone potrebbero perdere il sussidio
Mancato aggiornamento Isee e controlli Inps (I love trading / Fonte Ansa)

In questo caso si tratta dunque di persone che potrebbero continuare ad avere i requisiti per riceverlo, fatto salvo che presentino l’indicatore della situazione economica del proprio nucleo familiare. Ma le verifiche che verranno effettuate andranno più in profondità anche su un altro fronte ovvero individuare i cosiddetti ‘furbetti’ del RdC, coloro che lo ricevono impropriamente, senza averne davvero diritto. Un’attività che andrà di pari passo con la riduzione progressiva, stabilita ed introdotta nella Legge di Bilancio 2023 approvata pochi mesi fa dal governo Meloni, del numero di coloro che continueranno a riceverlo.

Aggiornamento ISEE, la procedura da seguire

Tornando all’ISEE occorre specificare che la misura erogata dallo stato è strettamente legata alla situazione reddituale della persona che la riceve e soltanto rientrando in specifici parametri ISEE viene erogata; pertanto è necessario fornire costati aggiornamenti in merito alla situazione economica della famiglia, allo scopo di dimostrare che si abbia ancora il diritto di ottenerlo. Rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale e ai comuni, oppure utilizzando, attraverso il sito Inps, il modello precompilato e dunque procedendo autonomamente.

Chi non ha rinnovato l’ISEE entro il 31 gennaio sarà soggetto ad una sospensione dei pagamenti fino a quando non rinnoverà l’indicatore. Se invece l’ISEE è stato presentato in tempo ma le condizioni reddituali sono cambiate e vanno a superare le soglie limite previste per ricevere il sussidio, il Reddito di Cittadinanza verrà di fatto a decadere dal mese di febbraio 2023; non si riceverà più l’importo mensile. Questo riguarda anche coloro che hanno subito delle modifiche per quanto riguarda la composizione del nucleo familiare: per poter continuare a ricevere il Reddito dovranno presentare una nuova domanda segnalando eventuali abbandoni o aggiunte.

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