Se il lavoro ti stanca e lo stress ti ammazza, non disperare. Puoi chiedere i danni al tuo datore e far valere i tuoi diritti.
Se è vero che il lavoro nobilita l’uomo, è altrettanto vero che non sempre il lavoro sia una passeggiata. Anzi, ultimamente si sente sempre più prepotentemente parlare di burnout. Si tratta di una sindrome che deriva da stress cronico da lavoro mal gestito e che può avere anche conseguenze fisiche e psicologiche importanti sull’individuo.
In altre parole, non solo si vive male il contesto lavorativo, ma si è anche costantemente affaticati, delusi e logorati in una sorta di circolo vizioso che acuisce il senso di impotenza sul proprio lavoro, tanto da sfociare nell’apatia, nel disinteresse e nell’improduttività. Stiamo parlando di aspetti che cozzano e non poco con la costante retorica performante che denigra il riposo e ghettizza sistematicamente i più deboli della catena produttiva.
Si tratta, ovviamente, di un fenomeno abbastanza complesso. Tuttavia, se senti di essere vicino al limite della sopportazione e avverti anche un senso di inadeguatezza crescente nella tua sfera privata, è molto probabile che tu sia nel pieno del cosiddetto stress da lavoro. Ma sapevi che puoi chiedere i danni al tuo datore di lavoro e far valere così i tuoi diritti?
Nel caso in cui tu voglia chiedere un risarcimento al tuo datore di lavoro, innanzitutto preparati a dover dimostrare come lo stress accumulato sia il frutto di una condizione lavorativa pesante. Dovrai denunciare insomma cosa non ti permette di lavorare con tranquillità e che ti ha danneggiato anche fisicamente. In questo caso, ovviamente il datore di lavoro farà di tutto per dimostrare il contrario.
Ecco perché diventa di fondamentale importanza avere delle prove che confermino la tua accusa, nonché il cosiddetto “rapporto di causalità” o di “causa-effetto”. In altre parole, dovrai avere evidenza di turni di lavoro massacranti, produzione insostenibile, straordinari in giorni festivi non concordati o ancora azioni di mobbing nei tuoi confronti. Una singola di queste problematiche o, peggio, tutte insieme concorrono a creare un ambiente di lavoro assolutamente nocivo.
Per farlo, ti basterà indicare la presenza di uno o più fattori di rischio per la tua salute. Così denuncerai lo svolgimento di prestazioni lavorative oltre la tollerabilità. Farai presente, infatti, come il datore di lavoro non abbia adempiuto all’obbligo di sicurezza, ex articolo 2087 del Codice civile, che già di per sé è più che sufficiente per far valere i tuoi diritti.
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