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Miur: 1826 posti di direzione in tutta italia | Il come e il quando del concorso più atteso

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Enrico

È partito il conto alla rovescia per il nuovo bando di concorso per Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). 

Finalmente ci siamo. Il tanto atteso concorso per Direttori dei servizi generali e amministrativi (Dsga) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur) dovrebbe uscire a breve.

Concorso ministero pubblica istruzione
Arriva il concorso più atteso: quello del MIUR – Ilovetrading.it

Il Dicastero di Viale Trastevere ha pubblicato lo scorso ottobre il regolamento per la procedura concorsuale, ora manca solo il bando ufficiale. Voci di corridoio riportano che i saranno tantissimi i candidati per i 1.826 posti rimasti vacanti. La selezione per l’accesso al profilo dirigenziale avverrà per titoli ed esami. Il punteggio finale sarà infarti dato dalla somma dei voti ottenuti nella prova scritta e nella prova orale e del punteggio attribuito nella valutazione dei titoli. Ma andiamo per ordine.

Il nuovo bando per Dsga conterrà diverse novità. Innanzitutto sarà bandito su base regionale e sarà possibile partecipare per una sola regione, pena l’esclusione. Inoltre non è prevista la prova preselettiva né quella teorico-pratica.

Il nuovo concorso Miur dalla A alla Z

Come accennato, ci sarà una prova scritta e una prova orale, che verteranno sulle materie d’esame già indicate nel decreto, ed entrambe saranno superate con un punteggio di almeno 42 punti. E ancora: la valutazione dei titoli sarà effettuata dopo la prova orale, e solo per i candidati che l’hanno superata.

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Via al nuovo concorsone per dirigenti, tantissimi i candidati – AnsaFoto (Ilovetrading.it)

Il punteggio massimo attribuibile a ciascun candidato è di 150 punti: 60 per la prova scritta, 60 per quella orale e 30 per i titoli. Le graduatorie regionali comprenderanno un numero di aspiranti pari ai posti disponibili incrementato del 20%, e resteranno valide per 2 anni. Chi ce la farà dovrà inoltre affrontare un periodo di prova per la conferma in ruolo. E i vincitori dovranno prestare servizio nella prima sede di assegnazione per almeno 3 anni scolastici.

Passiamo alle prove. Quella scritta, unica su tutto il territorio nazionale, si svolgerà al computer presso sedi individuate dagli USR e consisterà in un quiz a risposta multipla composto da 60 domande con 4 opzioni, di cui una sola corretta, su materie che vanno dal diritto costituzionale alla contabilità pubblica alla legislazione scolastica. Il tutto in massimo 120 minuti.

La prova orale durerà invece 50 minuti e potrà essere svolta in videoconferenza, ovviamente solo se si è superato lo scoglio dello scritto. Consisterà in un colloquio volto ad accertare la preparazione professionale del candidato e la sua capacità di risolvere problemi concreti, oltre a verificare la conoscenza degli strumenti informatici e della lingua inglese.

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