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TFR o fondo pensione: nel 2023 cambia tutto e se sbagli a scegliere è una stangata | Novità

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Riccardo Magliano

Meglio scegliere il TFR o prepararsi con un fondo pensione? Ecco quale scelta conviene di più alla luce della situazione nel 2023.

Mano a mano che si avvicina il momento della pensione si comincia a pensare alle scelte fatte. Prendendo la decisione per tempo, però, si possono evitare grosse grane. Che cosa conviene fare quindi, prende la strada del TFR o preparare un fondo pensione?

TFR o fondo pensione
TFR e fondo pensione, cambia tutto – Ilovetrading

La domanda è tutt’altro che scontata. A seconda di quale scelta di prende si potrebbe finire per benedire o compromettere il nostro futuro come pensionati. Il periodo di crisi economica attuale ci sta dimostrando quanto importante sia pensare per tempo alla propria pensione. Nel 2023 la crisi delle bollette, dell’inflazione e della perdita del potere d’acquisto non è ancora finita e i pensionati sono la categoria di persone più colpita. Questo a causa del meccanismo con cui funzionano gli aumenti delle pensioni. Normalmente queste non potrebbero aumentare, ma all’inizio di ogni anno vengono rivalutate per tenere il passo con il tasso di inflazione.

In un paese come l’Italia, in cui c’è più o meno sempre un problema di inflazione alta, è un meccanismo che si attiva molto facilmente. Tuttavia in una situazione in cui eventi esterni hanno fatto schizzare alle stelle il tasso di inflazione improvvisamente, il potere d’acquisto dei pensionati è crollato, così come la loro capacità di risparmiare. Andando a vedere le alternative, quindi, quale è il metodo migliore per prepararsi al pensionamento? Le strade per i lavoratori dipendenti sono due: o fare affidamento sul trattamento di fine rapporto (TFR), o partire per tempo e cominciare a versare soldi in un fondo pensione.

TFR o fondo pensione, ecco la situazione nel 2023

Secondo quanto riportato da Smileconomy in una ricerca commissionata dal Corriere della Sera, il fondo pensione sembra la scelta migliore, per via di una serie di circostanze favorevoli occorse nel 2023. Si parte col dire che la ricerca parte da una base che é quella delle perdite medie dei fondi pensioni calcolate tra il 9,8% e l’11,6%. Smileconomy ha messo a confronto i fondi pensione con i TFR delle aziende realizzando 120 scenari possibili dei comportamenti dei fondi pensione nei prossimi anni.

La ricerca è stata portata avanti con 3 soggetti di riferimento di lavoratori che cominciano a versare in un fondo pensione a 30, 40 e 50 anni. In due casi su tre, il lavoratore potrebbe avere un capitale doppio rispetto a chi decide di lasciare i propri risparmi pensionistici all’azienda.

TFR o fondo pensione cosa scegliere
TFR o fondo pensione? – Ilovetrading

I numeri dei fondi pensione nel 2023

Secondo questa ricerca, chi comincia a versare soldi in un conto pensionistico a 30 anni con uno stipendio di 1.500 euro al mese avrà un capitale finale di 154.899 euro. Si tratta di un capitale del 127% superiore alle prestazioni pensionistiche, che portano ad un capitale totale di 68.255 euro. Chi comincia a versare su un fondo pensione a partire da 40 anni con uno stipendio di 2.000 euro al mese, invece, avrà un capitale totale di 200.625 euro. Ovvero il 98% in più del capitale che si avrebbe a disposizione chi opta per le soluzioni pensionistiche.

In linea generale è sempre conveniente versare su un fondo pensione. L’unica eccezione si presenta nel caso di un lavoratore che comincia a versare su un fondo pensione a 50 anni con un reddito di 2.500 euro al mese per 13 mensilità. In questo caso il gioco non vale la candela.

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