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Panico mutui: altri 255€ in più al mese e lo decide la BCE | Che succede e come salvarsi

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Gianluca Merla

Non ci sono buone notizie per chi ha investito sulla casa. Altri 255€ in più al mese per le rate dei mutui dopo la decisione della Bce

L’acquisto di una casa è uno dei sogni più comuni nella vita di molte persone, ma per realizzarlo spesso si ricorre a un finanziamento bancario.

Panico mutui
Panico sui mutui: aumento delle rate – Ilovetrading.it

Tuttavia, le cose si stanno complicando sempre di più in seguito alla decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi di interesse sui mutui immobiliari. In pratica, questo comporta un costo aggiuntivo di 255€ in più al mese per chi ha richiesto un prestito per l’acquisto di casa propria. Nel resto dell’articolo, verranno spiegati i motivi di questa decisione e come fare per proteggersi da eventuali conseguenze negative.

255€ in più sui mutui: cosa succede

Il momento non è certo facile per chi ha fatto un investimento nell’acquisto di una casa. L’inflazione, infatti, sta aumentando e la Banca Centrale Europea ha deciso di agire rialzando i tassi di interesse per cercare di frenarla. Ciò comporta un aumento dei costi sui mutui immobiliari, con un’aggiunta di 225 euro all’anno da pagare sulle rate del prestito. Nel prossimo paragrafo, approfondiremo le ragioni di questa scelta della Bce e le possibili conseguenze per chi ha un mutuo in corso.

Panico mutui
Arriva l’aumento sulle rate dei mutui (Credits foto: Ansa) – Ilovetrading.it

La decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi di interesse sui mutui immobiliari è stata presa per contrastare l’aumento dell’inflazione. La Presidente della Bce, Christine Lagarde, ha recentemente dichiarato che potrebbe esserci un ulteriore aumento dello 0,5% a breve. Questa scelta ha effetti significativi sui consumatori che intendono acquistare casa, che hanno già subito una perdita di potere d’acquisto e stanno spendendo molti più soldi rispetto a quelli inizialmente pattuiti per poter acquistare la propria casa. Gli effetti hanno investito nella maggior parte dei casi i coloro che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, mentre chi ha un mutuo a tasso fisso prima della scelta di rialzare i tassi da parte della Bce non ha riscontrato problemi.

I consumatori che hanno stipulato un mutuo a tasso variabile, quindi, potrebbero subire ulteriori rincari sulle rate dei propri prestiti. In particolare, si stima che il rialzo dei tassi deciso dalla Bce comporterà un aumento medio di 35 euro sulla rata del mutuo. Se l’Euribor dovesse aumentare ulteriormente, come previsto dagli analisti, questo costo potrebbe salire a 197 euro al mese entro giugno. Tuttavia, una possibile soluzione per limitare gli effetti sarebbe quella di effettuare una surroga contrattuale, passando dal tasso variabile al tasso fisso, che in questo momento potrebbe essere molto conveniente. Ovviamente, il consiglio è quello di avvalersi di un professionista che saprà consigliarvi al meglio.

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