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Fisco, chi collabora nella lotta all’evasione avrà ricchi bonus: i dettagli

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Daniele Orlandi

Tra i metodi per contrastare l’evasione fiscale, fra cui anche l’intelligenza artificiale, potrebbero inserirne uno davvero insolito

Il dato del 2022 relativo alla lotta all’evasione fiscale apre le porte ad una serie di metodi che potrebbero venire implementati nei prossimi mesi per tentare di portare il quantitativo di denaro ‘recuperato’ a livelli ancora più elevati. La cifra relativa allo scorso anno ammonta a circa 20 miliardi di euro ma il governo Meloni è intenzionato ad intensificare, sfruttando l’intelligenza artificiale e non solo, le procedure di lotta all’evasione fiscale.

bonus per chi aiuta a trovare i chi evade le tasse
Evasione fiscale, stop ai furbetti (AnsaFoto) – ilovetrading.it

Con una possibile novità importante: ‘premiare’ con dei bonus chi darà una mano a scovare i furbetti delle tasse non versate. Novità che l’esecutivo sta mettendo a punto e che dovrebbero essere presentate nell’ambito di una riforma fiscale che potrebbe rivoluzionare le cose da questo punto di vista.

Al momento non vi sono comunicazioni ufficiali ma negli ultimi giorni una bozza ha iniziato a circolare tra i media ed in essa si parla della possibilità di premiare chi collabora con il Fisco, oltre che di impiegare l’AI per incrementare il numero di furbetti scovati e sanzionarli. Come? Attraverso la piena utilizzazione dei dati, il ricorso a specifiche tecnologie digitali ed il potenziamento dell’analisi del rischio, procedure che, ogni caso, dovranno garantire sempre la massima tutela della privacy e dei dati personali.

Cercando però di mettere una tenaglia all’evasione e all’elusione fiscale. E per riuscirci si prevede, come emerge dalla bozza, “il rafforzamento del regime di adempimento collaborativo” e di premi “volti a favorire forme di collaborazione tra l’Amministrazione finanziaria e i contribuenti”.

Evasione fiscale, stop a chi evade: ricchi bonus per chi aiuta a trovarli

Del resto il tax gap in Italia è a dir poco impressionante, tanto che nel 2019 era arrivato a toccare i 99,2 miliardi di euro, dei quali 86,5 miliardi di mancate entrate fiscali e 12,7 miliardi di mancate entrate contributive. Insomma quasi 100 miliardi di euro tra evasione di tasse ed imposte e mancate entrate legate, ad esempio, ai contributi pensionistici. Un primo segnale è arrivato nel 2022 con il recupero di 20,2 miliardi, ovvero il dato più alto mai registrato in un anno.

controlli su chi evade le tasse
Evasione fiscale, recuperati 20,2 miliardi di euro nel 2022 (AnsaFoto) – ilovetrading.it

A questa cifra si somma un altro dato positivo relativo alla riduzione delle uscite, grazie alle analisi del rischio e alle attività anti frode, a carico del bilancio dello Stato. Questa attività ha consentito, tra crediti, rimborsi non spettanti a chi li aveva ricevuti e bonus edilizi, di bloccare ben 9,5 miliardi di euro. Buone notizie anche sul fronte del gettito spontaneo, in crescita e della rottamazione delle cartelle esattoriali voluta dall’attuale governo e attualmente in corso.

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