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Allarme supermercato: ecco il prodotto che raddoppia di prezzo | Famiglie furiose

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Samanta Airoldi

Altra stangata per milioni di famiglie italiane: un prodotto del supermercato ha subito un aumento di prezzo vertiginoso.

Da mesi ci siamo tristemente abituati ad un aumento dei prezzi allucinante. Sono aumentate le bollette di luce e gas, i farmaci, le visite mediche, la benzina. Persino le rate del mutuo hanno seguito il trend. Tra i prodotti del supermercato, uno in particolare ha subito un aumento di prezzo allarmante. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Aumento prezzi al supermercato
Un prodotto del supermercato ha subito un aumento incredibile/ Ilovetrading.it

Ormai entrare in un supermercato è come avventurarsi in un labirinto pieno di trappole. L’obiettivo è uscirne indenni e con il conto in banca non in rosso. Una nuova analisi di Coldiretti  ha messo in evidenza come la guerra tra Russia e Ucraina – e il conseguente aumento del prezzo dell’energia- abbia influito anche sui costi di produzione di frutta e verdura.

L’aumento dei costi riguarda tutte le fasi della produzione: dal riscaldamento delle serre ai carburanti per i macchinari, dalle materie prime ai fertilizzanti. Senza contare poi i costi successivi per gli imballaggi dei prodotti ortofrutticoli. E, ovviamente, se all’azienda costa di più produrre, dovrà necessariamente aumentare il prezzo del prodotto finale. A pagarne le conseguenze, ancora una volta, è il consumatore che in alcuni casi potrà trovarsi a pagare un ortaggio anche il doppio di quanto lo pagava fino a qualche mese fa.

Tuttavia non è nemmeno possibile addebitare la colpa degli aumenti ai produttori agricoli. Dallo studio di Coldiretti è stato rilevato che il 19% delle aziende agricole sta lavorando in perdita. A ciò si aggiunge la concorrenza delle aziende straniere che , spesso, possono ancora offrire prezzi più bassi non avendo avuto gli stessi aumenti di produzione registrati in Italia.

Un prodotto è raddoppiato di prezzo

Come visto le aziende agricole italiane sono in forte sofferenza. E quelle che reggono si vedono costrette ad aumentare i prezzi con ripercussioni negative su noi consumatori. A ciò si aggiunge il fenomeno del dumping economico.

Aumento prezzi di frutta e verdura
Gli ortaggi hanno subito un aumento del 119%- Ilovetrading.it

Il dumping economico si verifica quando un’impresa esportatrice vende i propri prodotti a prezzi inferiori a quelli praticati sul mercato nazionale. Inutile sottolineare come questa pratica danneggi le imprese che non possono competere con prezzi così bassi. Coldiretti ha denunciato che quasi il 20% dei prodotti alimentari importati in Italia non rispettano le normative sulla salute, l’ambiente e i diritti dei lavoratori. Per questo i prodotti stranieri costano meno di quelli italiani: la manodopera, non di rado, viene sottopagata. Ciò nonostante  l’Unione Europea ha avviato un accordo commerciale di libero scambio con  Paesi che si avvalgono anche di manodopera minorile.

Di contro l’Italia è frenata sul fronte delle esportazioni: ad esempio, le pere italiane non possono essere esportate in Cina perché non è stata ancora concessa l’autorizzazione ffitosanitaria; i pomodori non possono essere esportati in Canada mentre i nostri kiwi non possono raggiungere il Giappone a causa di un dossier fitosanitario aperto nel 2008 e mai completato.

L’aumento esponenziale di frutta e verdura

Tutto questo viene fatto pagare – e non in senso metaforico – a noi consumatori finali che ci troviamo ad acquistare prodotti ortofrutticoli a prezzi sempre più alti. Rialzi che stanno già colpendo le famiglie italiane mettendole in ginocchio. Frutta e verdura oggi costano il 119% in più rispetto a qualche mese fa.

Sempre più consumatori si trovano costretti a scegliere tra qualità e risparmio: scelta che non dovrebbe mai essere fatta quando si parla di alimentazione in quanto ne va della nostra salute. Si è stimato che, in media, ogni famiglia oggi paga 3mila euro in più per la spesa alimentare. Una situazione non più sostenibile. Per far fronte a questa situazione il Governo Meloni sta valutando di azzerare l’IVA su alcuni prodotti.

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