La riforma delle pensioni è uno degli argomenti posti in cima all’agenda del Governo Meloni: ma c’è un ostacolo che devi conoscere.
Sembra non trovare pace e soluzione la riforma delle Pensioni, che molte volte il Governo guidato da Giorgia Meloni ha indicato come una priorità del suo esecutivo che guida dal 25 settembre 2022, quando ha vinto le elezioni. Qualcosa si muove ma ora le cronache politiche raccontano di un nuovo stop all’introduzione di Quota 41.
Con “Quota 41” si intende la possibilità di uscire dal mondo del lavoro con 41 anni di contributi. Una chance che non va a guardare l’età in cui il soggetto è, ma prende in considerazione solo gli anni di contributi versati allo Stato. Questa è una misura su cui il partito di Matteo Salvini, la Lega, ha scommesso da tempo ma che ora rischia di essere rimandata a fine legislatura.
Il problema sta nel fatto che in mezzo potrebbe mettersi l’Unione Europea, molto concentrata ad evitare scivoloni sui sistemi pensionistici e in particolare su quello italiano, da sempre attenzionato e ritenuto uno dei più fragili. Indimenticabile quanto accaduto con la riforma Fornero del governo Monti, che ha creato tanti mal di pancia ai lavoratori che si sono ritrovati con un pugno di mosche anche dopo tanti anni.
La riforma, come detto, è a cuore dell’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia e infatti, nonostante lo slittamento annunciato nel capoverso, qualcosa potrebbe già accadere nella prossima legge di Bilancio che il Governo metterà in piedi e presenterà alla Camera e al Senato.
I ministri stanno pensando ad una sorta di piccola riforma, per ora, sul sistema pensionistico. Il suo contenuto dovrebbe essere questo: investire sulla previdenza integrativa anche con nuove agevolazioni fiscali. Questa misura dovrebbe essere portato nel Def che sarà pronto ad aprile. Ma c’è di più, con ’allargamento della platea dei lavori per chi ha lavorato sempre a contatto con mestieri usuranti.
Per scoprire tutti i contenuti allora bisognerà aspettare ancora qualche settimana, ma di sicuro c’è già qualche aspetto che può far valutare attentamente le proposte. Ogni volta che si toccano le pensioni c’è da considerare che si parla, di fatto, di quanto entrerà nelle casse degli italiani. E soprattutto di chi, dopo una vita spesa al lavoro e ai sacrifici, vuole vedersi retribuito dignitosamente durante una seconda nuova vita che inizia.
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