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Bonus donna in arrivo: 1773 euro, ma solo se si hanno questi requisiti

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Daniela De Pisapia

E’ in arrivo il Bonus donna, che garantirà sostegni pecuniari ai cittadini di sesso femminile con determinate caratteristiche anagrafiche e di reddito.

Come di sicuro saprete già, anche quest’anno il Governo ha previsto di stanziare di diversi bonus dato l’incremento dei prezzi di energia elettrica e l’aumento dei beni di prima necessità, dovuti alla crisi energetica e alla guerra in Ucraina.

Bonus donna, per chi è previsto
Bonus donna, per chi è previsto – ilovetrading.it

C’è il bonus vacanze, destinato agli studenti e ai pensionati al di sotto di un certo reddito, e c’è anche il cosiddetto bonus donna. Questi sostegni economici sono chiaramente pensati per le categorie meno abbienti, e vengono erogati sulla base di determinate caratteristiche di reddito. In particolare il Bonus Donna, di cui vi parliamo oggi, è il frutto di un impegno dell’attuale Governo che cerca di dare sostegno al più bisognosi con somme in denaro, che possono essere spese in qualunque modo, a discrezione di chi li riceve, e sono stati pensati per chi ha dei figli a carico. Questo particolare bonus è erogato in una cifra pari a massimo 1.773 euro, dilazionati nel corso di 5 mesi, che può essere corrisposto in base ad alcuni requisiti specifici. Ecco quali sono.

Bonus donna, a chi spetta e a quanto ammonta

Se vuoi usufruire del bonus donna devi rispondere ad alcuni requisiti. Innanzitutto c’è da permettere che per avere il bonus bisogna avere la cittadinanza italiana, e che la cifra non verrà erogata tutta insieme, ma ‘spalmata’, e dilazionata nel corso di 5 mesi. Il Bonus donna è un contributo dell’Inps destinato alle donne che sono in dolce attesa e partoriranno a breve o alle neomamme. In tutti e due i casi si tratta di soggetti che non hanno nessuna occupazione lavorativa. Vediamo come richiederlo.

Bonus donna, per chi è previsto
Bonus donna, in cosa consiste – ilovetrading

Il Bonus donna potrà essere erogato nel corso dell’anno 2023, fino al valore complessivo di 1.773 euro totali l’anno. Per richiedere il contributo è necessario avere un ISEE uguale o inferiore ai 25mila euro. Per fare domanda bisogna comunicare al proprio comune di residenza i dati della madre e del bambino e l’ISEE. Poi sarà compito dell’amministrazione comunale controllare tutti i documenti e soprattutto la dichiarazione dei redditi, e a quel punto sarà sempre l’amministrazione comunale ad occuparsi di inviare all’INPS, l’istituto Nazionale della Previdenza Sociale, la richiesta. Poi l’Inps erogherà il bonus in questione.

Oltre a questa misura di sostegno alle donne in età fertile esiste anche un esonero contributivo per i datori di lavoro che hanno assunto nel 2021 e 2022, o assumeranno, donne lavoratrici svantaggiate.

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